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pesi
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fdineve Offline
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RE: pesi

(16-02-2011 03:43 PM)Lukone88 Ha scritto:  anche io sarei francamente curioso di vedere questi attacchi modificati! sì sì!

OK.
Domani con la luce del giorno faro' le foto ad alcuni dei miei attacchi.. per il "prima" non posso piu' fare nulla, pero' ho ancora un paio che non ho modificato e che posso fotografare come modello ancora "intonso".
Essenzialmente si tratta di:

1) alleggerire la base asportando materiale nelle zone meno sollecitate e, comunque, lasciando intatte le nervature che si vedono da sotto (unici veri sostegni agli sforzi di flessione) e praticando una serie di fori sui fianchi delle basi (e' la parte piu' delicata poiche' i fianchi sono davvero molto sollecitati durante le surfate e c'e' sempre il rischio di indebolirli).
Su un paio di attacchi ho ridotto la larghezza della base a contatto con la tavola di circa 10 mm praticando uno smusso a 30° per ognuno dei lati.

2) alleggerire l'hi-back asportando tutto il materiale che viene a trovarsi sotto al livello dell'archetto, allargando le aperture di alleggerimento eventualmente gia' presenti e praticando una serie di fori sulle superfici dell'hi-back meno sollecitate a flessione (anche qui, lascio intatte le eventuali nervature in rilievo presenti). Inoltre asporto totalmente il meccanismo per la regolazione dell'inclinazione dell'hi-back, specie negli attacchi Burton nei quali tale meccanismo e' molto massiccio. Tale asportazione non mi crea problemi poiche' ho sempre preferito gli hi-back che non pressano troppo il polpaccio e, quindi, con feeling meno reattivo nel backside.

3) alleggerire gli archetti : ma qui sto andando ancora con cautela poiche' durante il backside il polpaccio pigia sull'hi-back che a sua volta spinge dall'alto sull'archetto... il quale mi sembra quindi essere il vero sostegno durante il backside stesso.

4) alleggerire a snellire le straps praticando fori sulle fascette zigrinate che andranno ad inserirsi nei cricchetti, asportando buona parte del materiale delle imbottiture delle straps (tanto gli scarponi sono sembre belli "cicciotti"), praticando qualche forellino di alleggerimento nei cricchetti, tagliando via tutte le parti delle straps che si trovano al di sotto del foro su cui e' inserita la vite.

5) esecuzione di foratura di alleggerimento sui dischi per l'avvitamento alla tavola

5) sostituzione delle rondelle con altre piu' leggere: ho intenzione di provare le rondelle in poliammide (nylon).

6) taglio delle viti in modo da accorciarle cosi' da lasciare uno o due filetti ancora in vista dopo che il relativo dado (e rondella) e' stato stretto in posizione e alla giusta "tensione")

7) Di piede porto il 45/46: quando possibile uso attacchi L perche' piu' leggeri e meno "ricchi" di materiale degli XL. Non tutti i miei scarponi entrano pero' in un L... asporto quindi del materiale in punti strategici degli attacchi e degli scarponi in modo da far entrare questi ultimi in maniera precisa.

Come dicevo, tutti i miei attacchi li ho acquistati usati e, quindi, non ho difficolta' a "maltrattarli" e, ovviamente, gli attacchi piu' pesanti sono quelli per i quali si riesce ad alleggerire con piu' successo.
Gli attrezzi che uso sono essenzialmente trapano e trapanino tipo Dremel con mole, lame da taglio e cilidri per smussare e rifinire.
Preannuncio che si tratta di lavori manuali e quindi con riuscita estetica non proprio impeccabile e simmetrica.

A domani
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(16-02-2011 06:40 PM)Uba Ha scritto:  Sono d'accordo anch'io sul fatto che tutto sommato per i "nostri" usi comuni tutto va bene, il mio infatti era un discorso inizialmente di pesi, dettato piuttosto che dalle prestazioni dalla fatica ( che vorrei risparmiarmi ) di portarsi sulla schiena qualcosa di eliminabile o riducibile.
Per la progettazione invece non sono del tutto d'accordo, chiunque con poca fatica utilizza un cad 3d, un pò più difficile fare una simulazione strutturale con tutte le variabili imposte, specie vista la moteplicità delle sollecitazioni. Penso davvero che sia un risparmio di costi e non solo diretti......sarebbe un elemento curioso da indagare!
Uba

Cad 3d certamente, ma disegnare in 3D non significa certo calcolare le sollecitazioni, dimensionare un oggetto, analizzarne tensioni e deformazioni agli elementi finiti in modo da minimizzarne le masse e massiminizzarne le resistenze.
Io credo sinceramente che queste cose non si facciano affatto per gli attacchi... ogni anno ne cambiano un po' l'estetica, la forma, le straps o qualche altra cosa per presentare la "collezione" per il nuovo anno.
Se guardiamo gli attacchi da vicino, si notano molti difetti tipici dello stampaggio delle materie plastiche: linee di separazione e chiusura degli stampi, riprese di colata, zone fredde, ritiri e risucchi..
Mi sembra che alla fine si tratti di pezzi di plastica, belli e ben presentati e che fanno pagare anche abbastanza cari...

Ciao.
Carlo


"Water evaporates. Clouds form. Life begins.
A snowstorm atop high peaks falls heavy, settles, melts, flows through tributaries, streams into rivers, finds the sea and returns to the air.
This process we follow, this cycle we ride.
"

B. Iguchi in "The Fourth Phase"
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-02-2011 09:57 AM da fdineve.)
16-02-2011 07:15 PM
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pesi - Uba - 14-02-2011, 11:01 AM

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