(07-02-2013 11:41 AM)DonPontillo Ha scritto: (07-02-2013 10:15 AM)fdineve Ha scritto: (07-02-2013 02:17 AM)aricost Ha scritto: Volevo dire una cosa che ho notato . Ho venduto i cartel per prendere il light di angelo , e fortunatamente i cartel sono finiti nelle mani di don.
Visto che aspettavo l'arrivo degli attacchi nuovi ho fatto un'uscita con dei drake reload 2011 , attacchi che ho usato fino all'anno scorso prima che mi arrivassero i malavita.
Bene , i cartel a paragone sembrano un'attacco da jib, e non scherzo. Il reload con quell'archetto metallico era molto piu' sostenuto, la tavola era piu' dura per via della base e sinceramente mi ha spiazzato e non di poco. Don pontillo puo' confermare, perche' avendolo avuto per tutta la giornata, appena abbiamo fatto cambio tavola se ne accorto subito, e per accorgersene lui che ha il piede di legno..
Ora io non so la burton , ma gli da un flex di 7/10 , e al diode che e' il piu' duro ne da 8/10. Io non so dove ci siano sti 7/10 ma di sicuro non nel cartel. se dovessi dargli un flex di sicuro ho cambiato idea sul medio/duro che da la casa, ma non ho cambiato idea sul fatto che sia un ottimo attacco.
Persino il dmcc light mi e' risultato piu' duro e vincolante , cosa strana ..
Se non ricordo male (ma non vorrei dire sciocchezze) i Cartel hanno le basi in poliammide (Nylon) + fibra di vetro (20% se non erro) , mentre i DMCC Light hanno la base in poliammide + fibra di carbonio.
Credo che possa essere la differenza di fibra a rendere piu' "duro" il secondo attacco rispetto al primo.
Sui Reload no so cosa dire.
Forse anche le strap e il modo in cui fasciano e vincolano il piede, nonche' il punto di "attacco" della strap del collo del piede sull'archetto, potrebbe fare la differenza...
Leggevo che Flux ha volutamente messo l'attacco di questa strap ( e mi pare sia un loro brevetto) molto "in alto" in modo che il collo del piede sia ben premuto contro lo spoiler.
per me la % di inserti comincia ad essere rilevante a parità di quantità di materiale e di forma/distribuzione di sto materiale soprattutto ... quello che conta nella rigidità di una trave è la sezione carlo... e tu lo sai...
il reload quando l'ho messo ai piedi... dava la sensazione di stare in piedi scalzo su una lastra di metallo di 2cm...
li potevano fare anche tutti in carbonio... ma se la base è fatta in maniera tale da non flettere quella zona della tavola sarà un palo...
tieni presente quei fazzoletti di metallo rinforzante fatti a forma di triangolo... che vanno saldati negli spigoli interni dei fogli di metallo a squadro? quello è un esempio di come irrigidire parecchio una struttura con poco apporto di materiale...
quel cacchio di archetto metallico fa quello...
Sicuro! ... pero' se ti filmi quando sei su un tappeto e ti muovi, vedrai che tutti tutti gli attachi si piegano.. secondo me il discorso delle sezioni e degli "inserti" che possono incrementare i momenti di inerzia alla flessione di alcune sezioni ci sta (Scienza delle Costruzioni docet

) pero', se guardi 'ste basi mi sembra che piu' o meno si somiglino tutte.. Burton, Flux, Union..basi in cui non c'e' piu' materiale in punta e in coda (tanto lo scarpone poggia in punta e tallone sul contact pad fatto di EVA espansa che costa 1 centesimo al grammo) e con superficie di contatto con la tavola ridotta al minimo (tipo il precursore Union Contact)
Non e' che gli fannno chissa' che nervature.. se potessero farle credo non impazzirebbero a metterci fibre di tutti i tipi dentro..
Poi e' ovvio che in casi estremi, tipo gli attacchi Re-Flex, la variabile geometrica si mangia tutte le altre..
Io dico che, pero', si sono resi conto che gli attacchi non possono piu' pesare quanto la tavola.. allora svuotano il piu' possibile (copiandosi piu' o meno a vicenda, cosa che nell'industria e' secondo me normale e anche giusto) e mettono dentro poliammide, sicuramente piu' nobile del polipropilene che si usava ai miei tempi e del policarbonato che si usava un lustro fa, e fibre di vetro in % diverse a seconda del prezzo finale di mercato o, per rendere tutto piu' tosto e piu' pregiato, carbonio..
Ovvio che, come dici tu, la geometria farebbe la parte del leone... ma a mia esperienza con la metalmeccanica, su questa variabile si gioca di piu' quando si devono usare materiali meccanicamente scarsi (es. alluminio in sostituzione dell'acciaio per il quale le resistenze sono pari anche a 1/4 di quest'ultimo a fronte di un peso del 60% minore).
Con le plastiche secondo me svuoti tutto il piu' possibile e ci butti dentro fibre in quantita'.. hai meno "pippe mentali" in fase di progettazione strutturale e te la cavi alla grande..