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Si tratta di un forum sullo snowboard, un po' particolare: molte delle discussioni riguardano l'insegnamento dello snowboard e sono curate da maestri stessi, tecnici, o esperti di scienze collegate.
Ci sono anche pubblicati gli avvisi per gli esami e le prove per diventare maestri do zno' nelle diverse regioni.
Il primo articolo che ho letto e', appunto, sulla fisiologia e la psicologia dell'apprendimento dei gesti motori (da intendersi a tutti i livelli) nello snowboard, e' dedicato a coloro che devono insegnare lo snowboard per professione ed e', a mio parere, abbastanza tecnico.
Il testo e' molto lungo ma, una volta iscritti, si ha accesso (a questo e agli articoli pubblicati) al testo in formato PDF.
Il PDF per l'argomento in questione e' questo:
GENESI_MOVIMENTI_SPORTIVI.pdf (Dimensione: 800,48 KB / Download: 31)
Nel PDf manca l'introduzione che, a mio parere, e' altrettanto interessante.
La riporto qui di seguito, con un copia-incolla:
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INTRODUZIONE:
RIPETERE PER MIGLIORARE
C'è un equivoco di fondo, legato probabilmente ad un approccio più “easy” dell'allievo snowboarder e dell'insegnante rispetto ai metodi di insegnamento, che porta talvolta il Maestro di Snowboard durante la sua azione didattica a sottovalutare grandemente la ripetizione del gesto e a sopravalutare (altrettanto grandemente) la consapevolezza dell'allievo rispetto al movimento corporeo che deve compiere.
Soprattutto in Italia e soprattutto nell'insegnamento dello snowboard in questi ultimi dieci anni si è dato molto spazio all'apprendimento “consapevole” del movimento e questa attenzione a volte estrema rivolta allo sviluppo della fantasia motoria e agli aspetti emotivi e percettivi dell'apprendimento ha talvolta generato un po' di confusione e fatto dimenticare l'importanza della stabilizzazione ed dello sviluppo degli automatismi negli allievi grazie alla ripetizione dei gesti. L'automazione del movimento e la ripetizione del gesto motorio hanno troppo spesso assunto nella didattica dello snowboard una connotazione negativa collegata ad uno stile di insegnamento superato perché poco efficace e troppo tecnicistico. Tutto ciò ci ha portato a sviluppare una didattica nell'insegnamento dello snowboard tesa principalmente a “divertire” l'allievo o quantomeno a soddisfare istantaneamente il suo desiderio di apprendere e di progredire. Per certi versi questo aspetto – senz'altro positivo – legato al divertimento dell'atleta ha rappresentato la vera novità dell'insegnamento degli sport sulla neve alla fine degli anni ?90. In realtà però durante l'apprendimento dei movimenti l'allievo, in misura e tempi diversi, ha bisogno di entrambe le cose per progredire : sia dell'aspetto “creativo” del movimento, sia di quello talvolta meno divertente e meno creativo legato alla ripetizione e all'affinamento del gesto. Fa parte dei principi base della teoria dell'allenamento ed è ampiamente dimostrato dalle teorie sull'apprendimento dei movimenti che la ripetizione di un gesto una volta che questo è stato abbozzato correttamente nella sua forma grezza rappresenta una tappa inevitabile ai fini della progressione delle capacità tecniche e coordinative. La capacità di programmazione del movimento e quella di percepire e valutare la propria esecuzione (feedback) migliorano attraverso la continua e costante ripetizione di gesti motori, fino alla loro automatizzazione. Controllando il movimento e cercando di perfezionarlo in modo consapevole attraverso le ripetizioni l'allievo elabora gesti sempre più precisi. Ogni ripetizione differisce, anche se in maniera a volte impercettibile, dalla precedente, fino ad arrivare ad un elevato perfezionamento tecnico che definiamo stabilizzazione.
L'allievo quindi dovrà certo apprendere in modo “consapevole” e sforzarsi di individuare le imperfezioni cercando di eliminarle in modo cosciente. Ma per fare questo sarà indispensabile, al momento opportuno durante il suo percorso di apprendimento, dedicarsi con costanza e continuità alla ripetizione del gesto fino a che questo potrà essere eseguito in modo automatico. E' nella combinazione equilibrata ed efficace dei due aspetti - ripetizione del gesto + consapevolezza - e non nella prevalenza di un aspetto rispetto all'altro che risiede il “segreto” per un apprendimento dei movimenti rapido, efficace e potenzialmente infinito.
Conoscere e analizzare i meccanismi di apprendimento e stabilizzazione dei movimenti sportivi ci consente di strutturare una didattica efficace. Ecco di seguito, in sintesi, quello che un insegnante di snowboard dovrebbe sapere relativamente alla genesi delle abilità tecniche e all'apprendimento dei movimenti sportivi.
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