RE: Dubbio su viti snowboard
...attenzione che alcuni frenafiletti sono "anaerobici", cioe' si seccano (e quindi fanno il loro lavoro) solo se NON sono a contatto con l'aria (!).
Io mettevo il frenafiletti (LocTite) sulle viti e aspettavo che si seccasse.. ma non si seccava mai.
Poi ho letto la questione dell'anaerobicita' sulla confezion..., ho avvitato e, al successivo svitamento, il frenafiletti era secco e aveva fatto il suo lavoro.
Questa cosa e' fatta affinche' il liquido non secchi nella confezione quando, una volta aperto, ci entra dentro l'aria...finche' e' a contatto con l'aria rimane liquido.
Comunque, lo smalto per unghie fa il suo lavoro egregiamente.
Riguardo le viti, invece, fai attenzione perche' in commercio esistono viti M6 di diverse lunghezze, da usarsi a seconda degli attacchi su cui le monti e delle rondelle che usi sui dischi.
Per esempio, Burton produce gli attacchi e le rondelle in modo da usare viti lunghe 16mm. (le piu' lunghe in commercio).
Per il "Channel", invece, usa viti lunghe 13mm.
Altri fabbricanti di attacchi usano viti lunghe 10mm (RadAir) e 12mm. (Drake, se non erro).
La lunghezza giusta e' importante perche'
- se le viti sono troppo lunghe batteranno sul fondo dellle boccole, fermandosi, prima di raggiungere il serraggio delle rondelle sul disco.
Se poi, disgraziatamente, usi un avvitatore, rischi di spingere le boccole facendole "sporgere" sulla soletta, formando i famigerati "bozzetti" che puoi sentire al tatto e quando passi il ferro per sciolinare.
- se le viti sono troppo corte non riescono a "impanare" un numero sufficiente di filetti per un avvitamento sicuro..
Ai "miei tempi", su alcune tavole (anche quelle da donna), era scritta sul top la lunghezza massima delle viti da usare per non andare a "picchiare" sul fondo delle boccole.
Ciao.
Carlo
"Water evaporates. Clouds form. Life begins.
A snowstorm atop high peaks falls heavy, settles, melts, flows through tributaries, streams into rivers, finds the sea and returns to the air.
This process we follow, this cycle we ride."
B. Iguchi in "The Fourth Phase"
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