Il termine esatto e' FIRN,
http://it.wikipedia.org/wiki/Firn
ed e' esenzialmente neve i cui cristalli, a causa dell'insolazione, del caldo, e del percolamento dell'acqua, hanno perso la loro forma "fioccosa" a simmetria esagonale (forma che lascia molta aria intrappolata fra i cristalli, conferendo alla neve appena caduta la consistenza "polverosa" che tanto amiamo noi snowboarder) diventando un manto formato di piccolissime palline di ghiaccio.
Durante le notti di primavera molto serene, le basse temperature congelano i primi centimetri formando una crosta dura e molto scintillante al sole che sostiene lo sciatore che la attraversa.
Piu' tardi, questa crosta fonde durante le ore calde della giornata e la neve diventa la tristemente nota "pappa" che tanto rallenta e abrade le nostre solette...
La notte seguente tutto si ripete.
Io non ho mai surfato sul firn di prima mattina, anche se mi sono trovato diverse volte ad attraversare brevi tratti di firn che si conservava perche' in pendii ombrosi.
Chi lo ha fatto al sole descrive un manto compatto e di ottima portanza (ma ben diverso, ad es., dal duro tipico delle piste battute ghiacciate) che scintilla alla luce del sole in modo quasi accecante.
P.S.
Se tu volessi approfondire l'argomento "neve" con le sue variazioni e metamorfosi, compreso l'aspetto della caduta delle masse nevose (equilibri statici e dinamici, lastroni, valanghe, crepacci, etc.) ti consiglio il libro di Renato Cresta "La Neve e le Valanghe" - Mulatero editore.
E' scritto dalla maggiore autorita' europea sul tema, nonche' progettista e consulente nella realizzazione di molti impianti di risalita italiani e europei.
messagi uniti in automatico
Ah! dimenticavo di dirti che io su quel poco di firn su cui ho surfato, mi sono sempre trovato bene a patto di non cercare carvate o curve condotte "estreme".
La tenuta laterale, infatti, e' limitata, ma ho visto sciatori in gamba sfruttare proprio questa poca tenuta laterale per effetuare curve con derapate lunghissime.
Ho anche sentito dire che il firn e' l'elemento naturale del telemark.
Il firn veramente buono si trova dopo qualche giornata di forte insolazione, con notti molto fredde e serene, e con clima molto molto secco.