(18-01-2011 08:37 PM)Igor1975 Ha scritto: Ciao Fdineve grazie del tuo intervento.
Io ho sempre tenuto gli attacchi serrati tutti indietro perchè avevo letto sul web che in uno scarpone è "meglio" che il tallone sporga di più della punta, nel caso si ha un piedone, e nel caso si possiede una tavola non proprio larga.
Da allora li ho tenuti sempre così.
Sinceramente devo ancora vedere come lo scarpone rimane sull'attacco.
Appena posso guardo attentamente.
Beh... parlando in base alla mia esperienza (per quello che puo' valere) mi verrebbe da dire che e' piu' facile toccare toccare la neve con la punta (curve frontside) piuttosto che con il tallone (curve backside)... cio' perche' le curve backside con assetto molto inclinato sono molto piu' difficili da eseguire (escludendo, forse, le curve paraboliche delle piste da bordercross) poiche' vengono fatte "alla cieca" e perche' bisogna andare veramente molto veloci...
Mi sembra quindi che l'idea di far sì che lo scarpone sporga di piu' col tallone invece che con la punta possa essere giustificata.
Non so pero' come potrsti trovarti nei salti, grandi o piccoli che siano, perche' quando ti avvicini alla rampa, dopo le normali "scodatine" per regolare la velocita' in base ai tuoi gusti, e' fondamentale che la tavola sia piatta e il peso ben centrato sia longitudinalmente che trasversalmente.
Credo che un attacco tutto indietro possa spostare tutto il tuo peso sulla lamina back cosa che, come spesso si vede nei park quando il peso del rider e' troppo indietro, provoca spesso una scivolata della lamina backside al momento dello stacco e atterreggio di sedere.
Pero' e' pacifico che ci si abitua a tutto, anche a girare bene con il peso non perfettamente centrato.
Io, per esempio, sono alto 1,83 e peso, tutto vestito da neve, 83 kg.
La mia prima tavola e' stata una Nidecker lunga 149 (!) e tutti mi dicevano che facevo skateboard e non snowboard...l'ho usata per quasi 10 anni e con essa ho imparato tutto anche andare in fresca a tutta velocita' e a grabbare i primi indy, method, nel park.
Ora ho altre tavole e quando rimetto a piedi lo "skateboard" Nidecker, non riesco piu' a scendere ne' in pista ne' in fresca...
Altra cosa a cui mi sono ormai abituato, ma che non si dovrebbe fare, e' girare nel park con attacchi non stretti e scarponi slacciati perche' e' l'unico modo che ho trovato perchè la tavola possa perdonarmi gli errori che commetto quando mi avvicino ai salti (prese di spigolo in stacco e atterraggio).
Come vedi, quindi, e' giusto vi siano delle regole di base che consentano regolazioni canoniche utili specialmente quando, nei primi 1 o 2 anni, il rider non ha ancora sviluppato la sensibilita' e il senso critico che servono per personalizzare il setup della tavola o per sentire le differenze fra le diverse tavole.
Ma credo sia anche giusto e inevitabile che, dopo un pò, ognuno cominci a provare e trovare regolazioni piu' consone alla sua persona e alla sua indole: angoli di attachi, stance, regolazioni, filo delle lamine, durezza degli scarponi e cosi' via.
E grazie al cielo! Altrimenti vedremmo sulle piste solo cloni identici tra loro!