E di lunedi 20 novembre la notizia della morte di Jake Burton, dopo diversi anni di malattia.
Parliamo di un uomo che, nonostante la salute cagionevole, pare riuscisse a ancora fare un centinaio di uscite all'anno..
Parliamo di un uomo che, insieme a Tom sims (morto nel 2012), ha trasfomato un giocattolo (perche' tale era lo Snurfer di Sherman Poppen) in una "macchina" donatrice di incredibili senzazioni, che tutti conosciamo ora..
Parliamo di un uomo che ha ideato le lamine.... gli attacchi (che ha sviluppato fino ai gioielli che conosciamo ora .. nonostante molti pro degli anni '70 pensassero fossero una pazzia perche' ti legavano irreversibilmente alla tavola! ).... un uomo che ha man mano portato le tavole di legno incerato per renderlo impermeabile, ai livelli che conosciamo ora.
Parliamo di un uomo che ha reso possibile a tutti, pro, amatori, dilettanti, di poter appassionarsi e dedicarsi allo zno', al punto che anche le ski-resort che vietavano l'ingresso ai tavolari, si arresero alla gigantesca diffusione che questo fenomeno ebbe, a partire dagli anni '80
Non c'e' pagina Instagram di un qualsiasi pro, che in questi giorni non riporti una foto insieme a Jack Burton.. anche chi non era da lui sponsorizzato.
Jussi Oksanen, in particolare, dice che grazie a lui ha trasformato una passione di ragazzo, in una incredibile, fighissima professione.. che grazie a lui in 15 anni di pro, ha fatto diverse volte il giro del mondo e che grazie a lui, in una di queste trasferte, ha conosciuto sua moglie.
Per vedere dell'amicizia/competizione che c'era tra i due pionieri, Jake Burton e Tom Sims, consiglio di vedere "We Ride":
https://www.youtube.com/watch?v=o0nMxxRU6Js
Se si ha la pazienza di vederlo fino alla fine (un'ora e mezza), non si puo' non pensare che, qualunque marca di tavola o attacchi si abbia, c'e' comunque dentro lo sforzo e la passione dei pionieri Jake Burton e Tom Sims.