Che salva, non c'e' nulla da dire... e ti permette di coprire il tragitto in tempi ragionevoli..
La mia esperienza e' che, in 15 anni di salite al Tonale e allo Stelvio, (spesso con nevicate in corso e diverse volte con neve sulla strada di quasi 30 centimetri e, peggio ancora, con neve pressata che forma quel fondo ghiacciato inattaccabile) ho messo le catene 2 sole volte..
Una decina di anni fa, salendo allo Stelvio con tanta neve sulla strada gia' da Bormio, dove c'era un vento cosi' forte che ai tornanti "scoperti" mi spostava la macchina.. Allora misi le catene per avere piu' presa e non farmi spostare dal vento.
Sulla strada c'erano due auto con gomme termiche, che si erano fermate perche' il vento spostava anche loro.
La seconda volta, 3 anni fa circa, salendo allo Stelvio.. a un chilometro e mezzo dal percheggio, trovo un'auto che si era fermata dopo un tornante per mettere le catene... ho quindi rallentato perdendo l'abbrivio e non sono piu' riuscito a ripartire... sono andato indietro a folle al primo rettilineo utile sperando di riuscire a ripartire, ma niente.. ho messo le catene e 8 minuti dopo ero al parcheggio e le ho smontate.
Personalmente, visto che il fatto di riuscire a salire (e scendere) in condizioni critiche con gomme normali dipende molto dall'auto che si guida... a volte per una particolare distribuzione delle masse, per il carico sull'avantreno, per la larghezza delle gomme che si hanno (piu' sono sottili e piu' si ha presa) si riesce meglio a cavarsela rispetto ad altre vetture.
Ricordo sempre che vedevo le vecchie Fiat Punto andaare su senza problemi...
Poi, secondo me, e' necessario capire e trovare la velocita' (bassa, ovviamente) giusta per la strada che si sta percorrendo... seconda o terza marcia, bassa velocita' costante, ruote che pattinano appena appena, traiettorie che "addrizzano" il piu' possibile le curve, agire in anticipo per correggere il sovrasterzo o sottosterzo nei tornanti (a seconda di quale trazione si abbia).
In qualche caso sono riuscito a salire in retromarcia in punti (tipo i parcheggi in salita) dove in marcia avanti non riuscivo (la mia auto e' trazione anteriore).
Conta anche moltissimo conoscere la strada a menadito.. sapere cosa avrai davanti e capire se la strada che hai ancora da percorrere sara' peggiore o migliore, sapere in anticipo quanto distano i punti dove poterti fermare per poi ripartire o per mettere le catene..
Inoltre e' secondo me fondamentale non lasciarsi prendere dalla rilassatezza quando, in discesa, si vede la strada dritta e libera e si e' tentati a mollare un po' i freni... sulla neve/ghiaccio c'e' una velocita' oltre la quale rallentare in tempo diventa difficilissimo.. una curva, un ostacolo e non riesci piu' a frenare in condizioni di sicurezza.
..e poi ci vuole la fortuna di non trovare nessuno fermo davanti a te e di non avere auto che provengono in senso opposto costringendoti a non seguire le traiettorie ottimali...
E anche la fortuna di trovare altri guidatori che sappiano come comportarsi sulla neve... troppo spesso si vedono auto che mantengono distanze tipiche della guida su strada normale... chi e' abituato a guidare sulla neve lo vedi subito perche' ti sta lontano 70-100 metri... sa che in quelle condizioni e' facile perdere un po' il controllo e quindi creare un "ingorgo".. se hai un problema lui riesce a non rallentare e superarti decidendo per tempo come farlo