Perché l’ho comprata?
Dopo anni di riding ho consolidato il mio stile, fatto di velocità, curvoni, conduzione, powder.
Poco park, praticamente niente jib. Sono passato da una rossignol bandit, ad una Nitro Team, K2 Darkstar per approdare ad una tavola più dedicata alla pista.
Contendenti in gioco: Drake Battle, K2 Turbodream e Salomon Special II.
Prezzi dai 290 ai 360€ per la salomon , poi all’improvviso la luce: ebay, salomon special II ad un prezzo eccezionale. Coprata subito!
Sono alto 1.78 e peso 73 Kg. Scarponi 28. misura della tavola 159, attacchi Drake Mentor, livello del rider :"buono" in pista e fresca, lasciamo stare in park
Ciò che immediatamente stupisce è il peso della tavola. Si rimane stupiti dalla leggerezza.
Ottimo il livello di finitura, la grafica è migliorabile, l'aspetto della soletta è strano; sembra un disco di vinile, ma è tipico della soletta
Monto gli attacchi pronto per la prima surfata.
Pista
E’ da pista e si sente. Set back di 1,5 , rigida ma non impossibile (8/10) e strong in torsione. Il ponte è basso, poco sciancrata con lamina effettiva lunga e stretta al centro (25). Soletta sinterizzata zeolit, salomon la prevede solo per le due top di gamma special II e burner e per gli sci da competizione.
Ho impiegato 3-4 discese per capire bene il ferro. Mi ha anche buttato per terra 2 volte nel cambio lamina. Cambio lamina che è velocissimo per via della larghezza e della rigidità torsionale. La presa di lamina è immediata e quindi bisogna accelerare tutti i movimenti. Impostata la curva,questa viene fuori perfettamente da sola, in sicurezza, ma bisogna essere precisi perchè alla minima esitazione e per via della velocità potreste ritrovarvi con la testa a valle. In alcuni momenti è la tavola che vi porta e non viceversa. Ma dopo poco il divertimento è assicurato.
Naturalmente il massimo lo da nei curvoni velocissimi in conduzione, dove scivola veloce senza esitazioni o vibrazioni. impostata la curva, se si riesce a far lavoarare la lamina, la tavola diventa un missile. Non risente particolarmente delle irregolarità del terreno o del ghiaccio.
Sul dritto è veloce. La soletta lavora molto bene. E' difficile fermarsi su un falso piano se si prende la giusta velocità e se è ben sciolinata.
Fuori pista e powder
In fresca è tutta questione di capacità e gambe.
La tavola però fa il suo, galleggia bene, è leggera e sufficientemente maneggiabile.
Jib e park
Come detto è una AM medio-dura. Premetto che non sono un mago del jib, anzi, ed in park ci vado poco, ci passo solo perche sbaglio pista; se un giorno passerete dalle mie parti vedrete uno su una special 2 che sale e scende dai kicker come un baccalà)
Ad ogni modo non è adatta a press kilometrici, non è nata per il flat.
Ci vuole forza per piegarla, ma la risposta è ottima. il pop è potente e progressivo. Se ci sapete fare vi spara in alto.
Il suo utilizzo è su strutture grosse, il set back non esagerato e la buona rigidità permette di girare bene anche in fakie, ma sul landing bisogna stare attenti e precisi perche qualche volta non perdona.
Quindi alla fine di tutto sono entusiasta dell’acquisto.
La consiglio a chi vuole una tavola da usare in pista per gareggiare con gli sciatori,chiudere curve sdraiati sulla neve o scendere sommersi dalla neve, ma che potrebbe anche andare in park a fare salti importanti. Non prendetela in considerazione se siete dei cazzeggiatori da bordo pista.
Non è adatta ad un principiante, ma ad uno che sa curvare in modo deciso e a cui piace la velocità. Per poterla sfruttare non servono grandi capacità, ma un po di esperienza si rende necessaria.
Non è estrema da pista come la sorella maggiore Burner, con la quale condivide molti materiali, ma non il comportamento e la cattiveria. la special è una AM molto completa, reattiva e potente, divertente ma non difficile.
E' velocità a stabilità allo stato puro. Da abbinare ad attacchi sostenuti, per sfruttare al massimo la reattività della tavola e mantenere intatte le sue caratteristiche
Difetti: non è il termine corretto in questo caso. È più una raccomandazione a salomon di far uscire le tavole con le lamine più affilate.