Per quanto ho imparato io:
- mai passare attaccati ai tronchi: la chioma trattiene la neve e ai piedi dell'albero c'e' praticamente sempre una poco visibile "buca" senza neve.
Le chiome fitte fanno anche sì che in un bosco ci sia generalmente neve meno profonda che non fuoripista...
Solitamente, a meno di "super nevicate", il massimo della neve tra gli alberi si trova quando anche quella sulle chiome ha avuto il tempo di cadere a terra.. e non e' raro che si porti dietro rametti spezzati, pigne, sporcizia che era sulle foglie. Cio' rende spesso " sporca" la neve tra gli alberi.
- tra gli alberi e' difficile perdersi.. non e' un ghiacciaio con nebbia in cui perdere l'orientamento e "derivare" e' un attimo... gli alberi sono un riferimento inconfondibile e, se il bosco e' surfabile senza difficolta' estreme, troverai sicuramente gia' altre tracce. Inoltre, difficilmente ti troverai a surfare alberi totalmente lontani e sperduti... sei quasi sempre a poche centinaia di metri dalla pista.
- per me, l'unica vera difficolta' di girare tra gli alberi e' la velocita'... se vai tranquillo non avrai mai problemi... se rallenti troppo ti aiuti con un grosso ramo o spingendo contro un tronco.
La vera difficolta' e' proporzionale alla velocita'... piu' fili, e piu' ti accorgerai che diventa man mano piu' difficile anticipare le traiettorie, capire il terreno, decidere dove passare... hai meno tempo per prendere decisioni.
Spesso fai una prima discesa di "contatto", poi le seguenti le farai sicuramente man mano con piu' velocita' seguendo le tue stesse precedente scie e variando un po' il percorso ogni volta.
- Querce ..platani.... il 98% delle volte ti troverai a surfare tra le conifere (sopra i 2.000 metri ci sono quasi solo quelle).
- per la tavola, io mi sono sempre trovato bene con la mia vecchia 149 (sono 1,82 per 80 kg.), tapered directional (direzionale, con punta larga e coda piu' stretta) con setback.
Oltre a stare bene su (a meno di non andare troppo piano) la scarsa lunghezza mi permette di muoverla anche con "prepotenza"... ad esempio forzando la "scodata" del tail con il piede posteriore se fosse necessaria una improvvisa manovra in spazio ristretto.
- se non ti piace il casco, preparati a coprirti con le braccia la testa se capisci che la traiettoria ti porta contro i "rametti" bassi... La maschera ti salva gli occhi e uno scaldacollo (o qualsiasi altra cosa) alzata sulla bocca fara' il resto.
La berretta, invece, non e' cosi' improbabile che ti possa rimanere presa tra i rami.
Ai miei tempi quando lo skipass era un cartoncino appeso al collo con un elastico, mi si impiglio' ad un ramo mentre scendevo tra gli alberi.. meno male che gli elastichetti erano sottilissimi

).
- Snowboarding is an hazardous sport: do it at your own risk (lo si legge prima di ogni video di zno'

).