Ho girato per altre due uscite senza spoiler:
Prima uscita:
su fantastica neve fresca subito dopo 1 giorno e mezzo di nevicata.
La tavola era una Salvatore Sanchez 153W (banana, di lunghezza effettiva 151, mollissima).
Il feeling e' secondo me spettacolare... e confermo nuovamente la bella sensazione di doversi "abbandonare" indietro con il corpo durante le curve backside.
Personalmente, infatti, sento che la mancanza del supporto degli spoiler mi obbliga a passare al backside esagerando un po' il movimento con il corpo, buttandomi indietro, ma questa cosa mi piace molto...
Diciamo che il movimento e' molto simile a quello che si vede fare con il surf da onda (dove oltre agli spoiler, mancano addirittura gli attacchi

).
Essendo quel giorno la neve molto buona, ho provato a tirare giu' a tutta manetta un paio di piste: ben tenute, praticamente intonse (non c'era nessuno nel comprensorio) e con quel centimetrino di neve fresca e morbida sulla superficie.
Anche qui, nessun problema, ma devo riconoscere che non sono un "conduttore" di curvoni e che la tavola in questione non si prestava neanche a simili prestazioni.
Mi sono quindi limitato a scendere giu' sparato e a curvare improvvisamente frontside o backside e devo dire che non ci sono stati problemi.
Seconda uscita:
neve buona nel primo mattino e sciolta dalle 12 circa in poi.
La tavola era una Nitro Titan del 2001, lunga 164 (lunghezza effettiva 162), con un bel camber tradizionale, secondo me molto dura, e con setback di 3 cm che galleggia in fresca anche se mi sforzo di spingerla giu' sul nose con il piede anteriore

.
Le lamine avevano un tuning di 1° (fantastico! grazie Ari"Press" per la tua guida sulla manutenzione!!!)
In fresca nessun problema, neanche quando il fuoripista papposo sembrava essere un antipaticissimo freno a mano.
Le piste si erano totalmente sciolte e riempite di mucchi irregolari e qui, come avevo gia' commentato, l'assenza di spoiler l'ho sentita.
Le irregolarita' vengono sì ammortizzate dal gioco di "caviglia libera" ma lo sforzo per tenere ferma la tavola, specialmente nelle frenate e curve backside dove lo spoiler permette al polpaccio di "appoggiarsi", l'ho sentito molto... la tavola mi oscillava molto sotto i piedi che, senza spoiler, mi hanno dato l'impressione di comportarsi come due "cerniere".
Una curiosita': uno degli skilift che serviva il comprensorio (Stelvio) aveva una discesa subito dopo aver inforcato il piattello... discesa tale
da fare in modo che la tavola superasse il cavo del piattello per diversi metri per poi attendere che il cavo stesso raggiungesse il rider e, superandolo, ricominciasse a tirarlo...
Ebbene, salendo io ad attacchi allacciati potevo traversare la tavola sulla lamina backside in modo da frenare non lasciandomi superare dal cavo del mio piattello... e in un paio di risalite, effettuando questa frenata backside, mi sono trovato sbilanciato all'indietro a causa della bassissima velocita' e sono caduto perfettamente seduto.
Prima che il piattello ricominciasse a tirarmi, pero', sono riuscito a rialzarmi in piedi praticamente quasi senza poggiare le mani a terra.
Credo che questa "manovra" si stata possibile proprio grazie ai piedi liberi dagli spoiler.
Queste sono state le mie impressioni... come avevo gia' scritto, se qualcuno dovesse anch'egli provare l'ebrezza dello "spoiler free" non manchi di raccontare la sua esperienza e le sue sensazioni.