Ride Burnout 155
Ho avuto il piacere di provare questa tavola che mi è stata prestata per tre giorni consecutivi; volevo usarla solo un giorno per la soddisfazione di provare qualcosa di diverso da cosa utilizzo abitualmente, ma non sono riuscito a non usarla tutti e tre i giorni. Che figata di tavola!
Mi aspettavo una tavola difficile, rigida, di quelle che ti impegnano tanto e che non perdonano distrazioni, invece ho trovato una tavola con cui mi sono divertito alla grande.
Ha lo stesso profilo della tavola che uso abitualmente (Rossignol Retox), camber basso al centro e rocker sulle punte, ma le differenze tra le due sono evidenti. Il camber della Burnout è un camber molto esteso, il rocker è davvero minimo ed è appena prima dei punti di contatto. Mettendola su un piano sembra una camber pura; appiattendo il ponte le punte si sollevano appena, e la risposta elastica di ritorno alla forma originale è secca. Su quella che uso abitualmente il rocker inizia prima, appiattendola le punte si rialzano in modo evidente e il ritorno alla forma originale è più attenuato.
La tavola mi ha dato un sacco di soddisfazione in conduzione, è una tavola che non si scompone, tiene molto bene la presa di lamina, è veloce e divertente nel cambio lamina, molto stabile. Non avevo mai provato Ride, e mi era stato detto che sono tavole che assorbono bene vibrazioni e sconnessioni della superficie nevosa, e devo dire che è proprio così (almeno per la Burnout). Questa stabilità mi ha dato grande sicurezza anche su neve piuttosto dura, mi è piaciuta molto come sensazione, ho anche avuto l'impressione di non essere troppo stanco a fine giornata.
Non è una tavola rigida in assoluto, un flex appena sostenuto ma niente di particolare, e non mi è sembrata per nulla difficile per un utilizzo AM con saltini, cazzatine varie bordopista, qualche press etc. Ho però notato che più si va veloce più risponde bene, anche come pop. Ovviamente è una tavola studiata principalmente per fare park serio, in velocità, cose che io conosco solo perché le vedo su internet. Però può essere tranquillamente usata come AM/FS se piace la conduzione di lamina, se non si passa tutto il giorno a fare butter, se piace la sensazione del camber. Perché alla fine si comporta quasi come una camber pura, di livello. E devo dire che mi sono ricreduto in questi 3 giorni, perché la stabilità e la risposta del camber mi sono davvero piaciuti, mentre ultimamente la pensavo diversamente.
Grande tavola, seria ma divertente, non particolarmente impegnativa o aggressiva, penso che sia la migliore twin che abbia mai provato. Mannaggia, mi ha fatto venire una voglia con prurito di prenderla...ma non è sicuramente il momento, costa troppo. Sono contento di essermela goduta ed è una tavola che mi sento di consigliare vivamente a chi piacciono le twin pure che si comportano alla grande in pista.
Era abbinata a dei Rodeo, belli attacchi. Fascia di punta comodissima e molto avvolgente, fascione molto comodo, spoiler decisamente morbido ma che comunque sostiene il giusto. Solo qualche volta ho avuto un po' di difficoltà a sganciare i cricchetti, si impuntavano un po'. Come cricchetti i Drake che uso di solito sono una spanna sopra (secondo me).
Grande grande tavola!!!
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