Autodidatta: è grave la mia situazione?

[sandrino]

(07-11-2010 02:03 PM)Flow Ha scritto:  Ahah beh io sono d'accordissimo sul fatto del maestro... Davvero ti aiuta, perchè magari ci sono quei piccoli errori a cui neanche fai caso, ma che potrebbero farsi sentire molto man mano che vai avanti, e diventare difficili da correggere. Io direi che per imparare a surfare bene un paio di lezioni ci stanno; un mio amico ha imparato l'anno scorso, io gli avevo insegnato un po' le basi del fs/bs, e poi con una sola lezione il giorno dopo si faceva tranquillo le rosse (ovvio non conduceva, ma una lezione aveva fatto!!).

L'autodidatta secondo me va bene invece nel freestyle, perchè il mondo dei trick è un mondo da scoprire da soli (e soprattutto con gli amici ), una volta che sai surfare i trick non sono più le basi, sei tu che vuoi spingerti oltre e creare qualcosa di totalmente unico.
Certo, farsi consigliare da qualcuno più bravo o guardarsi trick tips su youtube è lecitissimo (a volte necessario), ma credo che prendersi il maestro per il freestyle sia un po' come... imprigionarlo? Il mondo FS è un mondo senza limiti o regole, il gusto sta proprio nello scoprire fin dove la tua paura può fermarti, che gusto c'è nel farsi insegnare tutto?

io dico invece che anche nel freestyle un maestro ti da le basi che ti serviranno per tutta una serie di tricks più avanzati.... te lo dico io che i 180, 360 e i vari grab li ho imparati guardando video su you tube ( tra l'altro quest'anno voglio perfezionare il back e frontflip perchè ancora non ce l'ho al 100% certe culate ).... ci sono cose però come affrontare una spina oppure ancora peggio cimentarsi con l'halfpipe che se non cè un maestro che ti spiega come fare non vai da nessuna parte che poi il maestro può essere anche un amico bravo che però ti insegna le prime cose da fare.... io la prima volta che ho affrontato il pipe ero con una maestra veramente brava e subito mi ha detto scordati tutti i video che hai visto su youtube oggi faremo tutt'altro... aveva ragione perchè senza imparare prima a condurre in un pipe ( cosa diversa del condurre in pista) non si può neanche pensare di portare a casa qualche tricks...... in definitiva io penso sia un bene guardare quelli più bravi vedere video su internet e provare provare e provare e poi se a questo aggiungiamo qualche lezione è perfetto

[gadiel]

io ti dò come contributo la mia esperienza:34 anni salgo per la prima volta sulla neve,faccio un corso consigliato da mio fratello a pila e rimango entusiasta dello snow.io ora nn faccio più di 6-8 giornate ma partendo da quella base sono sempre progredito essendo sempre in sicurezza.infatti la prima cosa che mi hanno insegnato è che sei tu che porti la tavola e nn viceversa,per cui devi poterti fermare o scartare in ogni momento.inoltre ti garantisco che la senzazione di sicurezza che ne deriva eleva il piacere che provi a scendere oltre a migliorare la tua surfata.
per finire un buon controllo agevola l'entrata e l'uscita da un salto-trick.
se puoi ti consiglio una settimana con corso,faresti un salto di qualità notevole secondo me!

[Flo'w]

(07-11-2010 02:37 PM)sandrino Ha scritto:  io dico invece che anche nel freestyle un maestro ti da le basi che ti serviranno per tutta una serie di tricks più avanzati.... te lo dico io che i 180, 360 e i vari grab li ho imparati guardando video su you tube ( tra l'altro quest'anno voglio perfezionare il back e frontflip perchè ancora non ce l'ho al 100% certe culate ).... ci sono cose però come affrontare una spina oppure ancora peggio cimentarsi con l'halfpipe che se non cè un maestro che ti spiega come fare non vai da nessuna parte che poi il maestro può essere anche un amico bravo che però ti insegna le prime cose da fare.... io la prima volta che ho affrontato il pipe ero con una maestra veramente brava e subito mi ha detto scordati tutti i video che hai visto su youtube oggi faremo tutt'altro... aveva ragione perchè senza imparare prima a condurre in un pipe ( cosa diversa del condurre in pista) non si può neanche pensare di portare a casa qualche tricks...... in definitiva io penso sia un bene guardare quelli più bravi vedere video su internet e provare provare e provare e poi se a questo aggiungiamo qualche lezione è perfetto

Boh beh sì forse per l'halfpipe un aiutino ci sta... perchè è proprio una cosa a parte, però per esempio nei box/rail o nei singoli jump (secondo me) è bello vivere la cosa con un atmosfera più "underground", non vedendo i trick come già esistenti e preimpostati, ma come una scoperta, una strada che ti si apre perchè tu la vuoi aprire, un percorso che disegni solo tu, trick dopo trick, caduta dopo caduta... Dev'essere qualcosa di creativo, una sfida se vuoi, ma anche un'avventura!!
Almeno, io la vivo così... sarà che sono stato cresciuto dallo skate (che ancora nutre le mie giornate più luminose ), dove l'unico vero istruttore è il tempo. Più vai avanti, ti fai strada, più cresci e quella piccola tavola diventa il tuo potenziale più grande. Ma è tutto nelle tue mani!!! (ok, piedi )

[aricost]

(06-11-2010 03:59 PM)Blueyes Ha scritto:  vabbè un maestro però ti in segna degli esercizi che se seguiti meticolosamente ti possono far imparare rapidamente, è ovvio che una lezione di maestro non serve a niente se poi non ci si mette di impegno a ripetere fino alla noia quei movimenti.....un pò come i compiti per casa che ti danno a scuola.

Se vuoi provare un pò da auto didatta ti consiglierei un libro sullo snowboard piccolo e semplice che ti fa vedere in video i movimenti corretti e ti descrive ciò che devi fare......cosa molto poco ed è utile anche perchè ti mostra la tecnica di snowboard da un punto di vista diverso rispetto a quello dei maestri nostrani e quindi unendo le conoscenze di quel libro e dei maestri che prendi sulle piste hai un bagaglio che se usato correttamente ti permette di apprendere più velocemente.
Intanto se vuoi leggiti questo che è valido, poi ce ne sono tanti altri se uno vuole continuare ma io ho letto solo questo visto che me lo hanno regalato.... http://www.bol.it/remainders/Snowboard.-...883705063/

X Wildglide: Per la mia piccola esperienza in fatto di moto,auto e ancora più piccola di snowboard ho notato che chi ha paura della velocità non è che abbia paura della velocità in se stessa ma ha paura delle conseguenze e questa paura nasce dal fatto che non si può controllare il mezzo come si vuole....mi spiego meglio.
Vado in auto a 150Km/h e guido io e un mio amico ha paura ma se giriamo le posizioni lui non ha paura perchè sta guidando e quindi per ogni evenienza ha il controllo del mezzo e può frenare.
Inoltre la paura della velocità dipende uno dall'abitudine ad andare a quelle velocità, poichè la velocità crea assuefazione, infatti se provi a girare in pista o anche in autostrada ti accorgerai che all'inizio andare a 120Km/h è un pò critico (o legnoso come lo definisco io) ma passato del tempo a quella velocità ti ritroverai a stare rilassato perchè il tuo corpo si sta abituando alle reazioni che la velocità dell'auto richiede.
Due, dal limite del mezzo e o personale, ovvero......se stiamo andando su una 500 vecchia già andare a 70Km/h ci mette ansia o comunque in tensione perchè l'auto non è già stabile a quelle velocità mentre se andiamo su una ferrari farsi i 200km/h in autostrada non è niente sembra di stare fermi, il problema del limite personale sorge quando si inizia a controllare l'auto nelle curve dove è richiesto sangue freddo e esperienza da parte della persona.

Quindi se hai paura della velocità, ti consiglierei:
-Se la tavola non è adatta alle velocità a cui ti stai spingendo inizierà sicuramente a vibrare e non avrai il controllo su di essa e da li nasce la paura. In questo caso o rallenti e ti attesti a velocità più basse o spegni il cervello e ti spingi alle velocità dove la tavola non è gran che controllabile e ti impegni a controllarla;

-Nel secondo caso devi avere una tecnica di conduzione buona....quindi se non ce l'hai devi rallentare e migliorarla e piano piano alzare l'asta del tuo limite della velocità.

La paura della velocità si elimina aumentando il controllo sul mezzo e quindi la tecnica e con l'abitudine ad andare a quelle velocità per abituare il cervello a rispondere rapidamente.
Faccio un altro esempio:
Sicuramente è capitato a tutti all'inizio (eccetto a quelli drogati della velocità), appena messa la tavola ai piedi, di fare una discesa dove per l'inesperienza non s ha il controllo della tavola e ci si lascia portare giù arrivando a velocità non esagerate ma che comunque al nostro cervello fanno paura. Successivamente però migliorando con lezioni o esperienza ci ritroviamo a rifare quella discesa alla stessa velocità di quando abbiamo iniziato ma magari parlando con un amico perchè ormai abbiamo acquisito un controllo sul mezzo che ci fa stare tranquilli.....ma la velocità non è cambiata, anzi è aumentata.
Quindi la paura della velocità non è assoluta è fittizia, e più che paura della velocità abbiamo paura di farci male che nasce dal fatto di non avere il controllo, andare in treno ai 300km/h e oltre non crea problemi quasi a nessuno di noi.

ho quotato solo per quotarti l'ho letto in 2 giorni

[Blueyes]

(11-11-2010 12:59 AM)aricost Ha scritto:  ho quotato solo per quotarti l'ho letto in 2 giorni

bhauhahhua