Effettivamente quella frase messa li così senza un approfondimento non ci sta bene, è da sempre ha suscitato domande come le tue anche meno pacate
Appena ho tempo leverò quella frase, promettendomi di scrivere una pagina apposta per il
duck stance si o no.
Tutto dipende dallo stile che si ha con busto ruotato come l'attacco anteriore o con busto parallelo alle lamine. Nel secondo caso il duck stance è senza dubbio una soluzione sopratutto per i freestyler, nel primo stile di snowboardare invece penso sia meno salutare.
La mia opinione però è che se un rider vuole veramente progredire, anche nello snow-park, deve imparare a condurre le curve e fare carving. Un po’
old school insomma.
Il duck stance da senza dubbio un buon vantaggio quando si impara a saltare o si provano manovre nuove sopratutto in switch.
Insomma qui ad MGsnowboard.com siamo diventati meno radicali a riguardo
Per la tavola più corta, una 156 ti agevolerebbe non poco (non so con cosa giri adesso), ma non conosco il tuo livello. Di certo data la tua altezza e sopratutto il tuo peso suona un pò corta.
Per i freestyler e gli amanti del park la tentazione di accorciare la
tavola da snowboard è forte.
Con una tavola più corta si hanno dei benefici immediati ma su periodi più lunghi chi soffre all'inizio con la tavola della lunghezza giusta per le proprie caratteristiche, invece che uno snowboard di lunghezza sotto dimensionata, avrà maggiori vantaggi dati dalla stabilità, maggior velocità prima del salto, atterraggi più stabili e potenti.
Insomma a me il duck stance ma sopratutto una tavola troppo corta danno l'idea di mettere un limite alla possibilità del rider di progredire e migliorare sempre più. :O