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Versione completa: Capita Thunderstick + union contact pro
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L'anno scorso a fine stagione complice un'ottimo sconto ho preso questa tavola perchè avevo voglia di una tavola dal flex morbido e volevo riprovare il camber tradizionale che non usavo da un pò di anni, ricordo alcuni commenti sul forum non ottimi su questa tavola perchè molto base, con materiali poco pregiati e con il camber classico, questo ha aumentato la mia curiosità e la mia domanda se una tavola entry level può far divertire quanto una tavola molto più pregiata.
Detto questo passiamo alla recensione dopo solamente alcune uscite quindi non una recensione approfondita ma più che altro sensazioni:
il ritorno al camber (per me che sono un vecchietto e sono 15 anni che vado in tavola) è stato un bel ritorno a casa, mi piace il fatto che l'attacco della lamina sia più istantaneo e netto rispetto per esempio alla mia Indoor e per come in movimento la lamina si faccia sentire; il fatto che sulla thunderstick al termine del ponte sia stata aggiunta una piccola zona flat aiuta ad evitare spiacevoli controlamina e rende il prillottare a casaccio lungo la pista molto semplice e sicuro.
Il flex è si morbido ma non morbidissimo insomma non è un panetto di burro nonostante si pressi molto bene e i flat trick (per quello che so fare) sono semplici ma non pigri come avrei creduto, per intenderci gli ollie risultano belli carichi se spinti bene.
La punta e la coda piuttosto larghi danno sicurezza e aiutano in diverse situazioni, il set up con i contact pro risulta abbastanza leggero quindi le rotazioni danno un certo senso di leggerezza; nonstante il flex morbido e la lunghezza della tavola (155 per me che sono 1.80 cm x 85 Kg) la tenuta in curva risulta buona (forse complice anche lo stato della neve dura) ma ho notato un maggior senso di sicurezza e presa della lamina rispetto alla indoor 158, poi ovvio che se la velocità aumenta inizia un pò dio sbacchettamento e questo credo sia piuttosto normale.
Neve fresca non ne ho incontrata ma non credo che il comportanto sia rilevante in quanto non nasce per questo e tutti i fattori dallo shape alla geometria le sono contro.
Quindi in definitiva non una tavola che faccia gridare al miracolo ma una tavola che fa il suo sporco lavoro e lo fa bene per il prezzo a cui si porta a casa, quindi mi sento di consigliarla come prima tavola sicuramente ma anche per chi come me vuole una seconda tavola onesta ma senza spendere una fortuna, e ai vecchietti che vogliono una tavola camber ma giocosa.
Sui contact pro nulla da dire in più rispetto a quello già scritto da me in altre recensioni e a quello che si può leggere in quasi tutte le altre recensioni che si trovano in giro...ottimi.
Grande Strauss prima o poi tutti torniamo al vecchio e caro camber classico!!!!
Gran bella tavolina! Io ho stra-usato (e uso ancora) una Stairmaster 152 del 2006, che sarebbe poi l’antenata diretta della Thundestick… Come tavola dà all’incirca le stesse sensazioni che hai descritto. Anch’io quando la presi (ormai anni e annorum fa), pensavo fosse super morbida come tavola, in realtà lo è ma non quanto lo si immagina e proprio per questo risulta essere un’ottima tavola da park e oltre, anche se era nata quasi solo per il jibbing e simili.
L’unica cosa che rimpiango un pò è che con l’avvento della thunder, la parte grafica non è più per mano di Corey Smith che, ancora prima di creare le Spring Breack, usava la Stairmaster come pro-model e quindi curava tutte le grafiche della linea.
(10-02-2017 03:39 PM)Harry Ha scritto: [ -> ]Gran bella tavolina! Io ho stra-usato (e uso ancora) una Stairmaster 152 del 2006, che sarebbe poi l’antenata diretta della Thundestick… Come tavola dà all’incirca le stesse sensazioni che hai descritto. Anch’io quando la presi (ormai anni e annorum fa), pensavo fosse super morbida come tavola, in realtà lo è ma non quanto lo si immagina e proprio per questo risulta essere un’ottima tavola da park e oltre, anche se era nata quasi solo per il jibbing e simili.
L’unica cosa che rimpiango un pò è che con l’avvento della thunder, la parte grafica non è più per mano di Corey Smith che, ancora prima di creare le Spring Breack, usava la Stairmaster come pro-model e quindi curava tutte le grafiche della linea.

D'accordo con te Harry...peccato per la grafica che non le rende giustizia, molto meglio quelle della stairmaster! infatti la mia la sto ricoprendo di adesivi... e quella di quest'anno e del prossimo anno sono peggio se possibile :-)
be oddio dai la 18 non è cosi schifosa ... è carina con il drago..
cmq si rispetto agli altri modelli ha una grafica che sembra un po datata pero rispetto agli altri anni è meglio
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