Come avevamo convenuto alla fine della discussione
https://www.mgsnowboard.com/forum/showthr...927&page=2
inizio a postare le fotografie e i commenti relativi alle modifiche da me effettuate sui miei diversi attacchi.
Ho ritenuto opportuno aprire la discussione in quest'area poiche' la ritengo piu' giusta per l'argomento trattato.
Ho deciso di iniziare con la modifica degli hi-backs e questa e' la "prima parte" di cio' che ho combinato sugli hi-backs dei miei attacchi.
Dopo gli hi-backs, postero' le foto delle modifiche alle altre parti: base-plates, straps e cricchetti, dischi di fissaggio, viteria etc. come avevamo detto nella discussione sopra citata.
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Doverosa premessa: tutto cio che scrivo e' frutto di mie considerazioni e, quindi, come tale andra' considerato.
Modificare l'attrezzatuta da snowboard con metodi e sistemi che ne alterino le caratteristiche iniziali invalida le eventuali garanzie e non ne garantisce piu' la piena funzionalita'.
Se qualcosa andasse storto, insomma, ci si potrebbe fare molto male (anche se a me ancora non e' successo nulla...ovviamente stringo in mano un cornetto anti iella)
Non posso quindi ritenermi responsabile per eventuali danni ad attrezzature o persone eventualmente verificatisi a causa della eventuale messa in pratica di quanto andrete a leggere.
Proprio come quando si va in snowboard, ognuno e' responsabile per se stesso...
Dopo tutta 'sta papardella, iniziamo:
1) GLI HI-BACKs
ho visto che, essenzialmente, possono essere divisi in due tipologie:
Hi-backs di tipo "pieno" (fig 1, attacchi Deduct, realizzati con stampi e know-how della Drake)
FIG1
Hi-backs di tipo "profilato" (fig 2, attacchi Burton Freestyle)
FIG2
1A) Taglio dell'hi-back al di sotto dell'archetto
La prima cosa che notavo sempre in entrambi i tipi, e' che l'hi-back poggia sull'archetto posteriore grazie al dispositivo (A) di regolazione dell'inclinazione.
Questo fa in modo che le forze che dall'hi-back si scaricano sull'archetto attraverso il dispositivo (A), non coinvolgono la parte di hi-back al di sotto
di (A) stesso (figure 3 e 4).
FIG3
FIG4
(questa figura l'ho scaricata da internet.. l'hi-back e' un po' diverso da quello che avete visto in fig. 2)
Il primo intervento che faccio sempre e', quindi, di tagliare via l'hi-back al di sotto dell'archetto, cercando di conservarne il profilo geometrico.
Nelle figure 5 e 6 potete vedere gli hi-back privati, appunto, della porzione che si trova sotto all'archetto...la fig 5 si riferisce ad un attacco RadAir
(molto simile al Deduct di fig. 1)
FIG5
segue nella parte 2a...
messagi uniti in automatico
mentre la fig 6 al Burton Freestyle.
FIG6
Per il momento non considerate tutte le altre trasformazioni e modifiche che si intravedono nelle figure 5 e 6... ne parlero' piu' avanti.
Inoltre, mi scuso per il gatto che ogni tanto compare nelle foto e per gli sfondi "casalinghi" che potrebbero contornarle.
Il taglio della plastica l'ho effettuato usando un trapanino di tipo Dremel dotato di disco di taglio per i metalli leggeri (fig. 7) e poi di cilindro in
carta abrasiva per lisciare il profilo e renderlo piu' gradevole e privo di bave.
FIG7
1B) Rimozione dei dispositivi di regolazione dell'inclinazione degli hi-backs
Nel caso il rider abbia una regolazione dell'inclinazione dell'hi-back "tutta indietro" e quindi con i dispositivi di regolazione (A), mostrati prima, in posizione "tutta in alto", e' possibile eliminare tali dispositivi SE l'hi-back e' dotato di rinforzo o profilo che possa poggiare anche da solo sull'archetto posteriore.
In fig.8, potete vedere il Burton Freestyle privato del dispositivo (A) poiche' l'hi-back ha un grande ispessimento (B) che gli permette di poggiare sull'archetto anche senza il suddetto dispositivo di regolazione.
FIG8
La rimozione del dispositivo di regolazione (A) puo' essere immediata (vite da svitare e basta) o piu' complicata (nel Freestyle bisogna spingere fuori il
rivetto che fa da pivot al meccanismo e poi, smontata la levetta, togliere la vite interna tagliando l'imbottitura in EVA (EtilVinilAcetato) che si trova all'interno dell'hi-back, dove poggia il polpaccio del rider).
Nelle precedenti fig. 1 e 5, invece, potete vedere come gli attacchi Deduct e RadAir, non essendo dotati dell'ispessimento (B), non possono essere privati del dispositivo di regolazione (A) (...ma in realta' vorrei provarci ugualmente).
1C) Taglio di alleggerimenti o allargamento di alleggerimenti esistenti
Avendo notati gli ampi alleggerimenti dei Freestyle Burton (fig 9, indicati con (D) ),
FIG9
ho pensato di replicare qualcosa di simile anche sugli hi-backs di
tipo "pieno" oppure di aumentare quelli presenti sui Freestyle stessi.
In fig. 10 ecco due attacchi con hi-back pieno e con alleggerimenti (D) praticati da me (si tratta di attacchi Drake con hi-back ultrabassi per il freestyle estremo e dei RadAir mostrati in precedenza)
FIG10
continua nella 3a parte..
messagi uniti in automatico
mentre in fig. 11 ecco i Freestyle con gli alleggerimenti (D) esistenti, ampiamente incrementati.
FIG11
Credo che praticare o allargare gli alleggerimenti (D) sia una cosa abbastanza delicata: temo infatti che esagerando con l'asportazione di materiale, l'hi-back possa prima o poi spezzarsi quando il polpaccio vi spinge contro durante i backside belli tosti.
Queste aperture le ho realizzate /allargate usando il Dremel dotato di cilindri abrasivi di diverse misure (fig. 12)
FIG12
Le modifiche che ho fatto agli hi-backs non finiscono qui... ancora 2 o tre puntate e poi mostrero le fotp delle altre modifiche.