Folla oceanica davanti all’impianto. Campiglio, ore 8:00, tra tutta la gente in attesa di salire sulla funivia che ha zero voglia di andare, sono l’unico che ha il sorriso stampato in faccia. Insomma, sono in un posto nuovo, vado a fare snowboard e per di più in compagnia di amici. Che cosa si può avere di più?
Arrivo al rifugio Stoppani e lo scenario è spettacolare; ieri ha nevicato e oggi splende il sole.
La neve? Giudicate voi…
Prima del ritrovo arrivo a scendere una pista e con piacere scopro che sono ancora capace di andare con lo snow! (Che brutta cosa l’astinenza)
Ritorno al rifugio, al ritrovo, sembra che sia il primo. Poco dopo arrivano Raney e SionTor, dopo ancora Lelito, Iaia e Simone. Subito soddisfiamo le scimmie in noi buttandoci negli abbondanti fuoripista, e qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Perché non posso stare a dormire fino a tardi nel mio comodo letto, invece di alzarmi presto per prendere la macchina ed andare a surfare?
Dopo qualche ora sono sulla tavola e penso: ma quanto è figo andare con lo snow!
Tutte le volte che vado sulla neve penso la stessa cosa, ma alla fine, ogni volta ne vale sempre la pena, specialmente adesso che ho scoperto che nel pow il divertimento raddoppia!
Vabbèh, tra gloriose scivolate, piccole cadute, qualche pallido saltino e gelide pallate di neve, piccola pausa pranzo dove incontriamo La Fede.
Altre sorprese ci aspettano nel pomeriggio.
Incursione ai salti del park, per i più coraggiosi. Facendo un 180 frontside sono atterrato di lamina piallandomi le ginocchia: quanto mi mancava!!!
E alé, altri fuoripista, di cui il più estremo affrontato a capriole, ho trovato la neve nello zaino, ma che sfiga, quando sono arrivato a casa era sciolta, volevo il souvenir di Campiglio!
Tra chi parte e chi resta, cambio di versante, ora il cielo è coperto ma la giornata non è ancora finita e qualche pista non ce la leva nessuno. Laggiù, alla partenza della seggiovia, arrivo sempre più stanco, appena la vedo a me vicina già son più sollevato, Raney si gira e mi fa la domanda del secolo:
”Fly, facciamo l’ultima?”
...
…un secondo di dubbio, poi rispondo: “Sono distrutto. Ma va bene.”
(mi sembra di averla già detta questa frase)
Insomma alla fine stava nevicando di brutto, le piste sono deserte ed io ho le gambe così stanche che per fare meno fatica scendo in fackie. Ma la stanchezza che sto provando adesso è niente in confronto al piacere ed al divertimento che questa uscita sullo snowboard mi ha lasciato dentro, e di sicuro mi resterà dentro ancora per molto tempo.
La sera del giorno dopo piangevo come i bambini che non vogliono andare a scuola.