Dopo una settimana a rincorrere il meteo impazzito (nevica grosso, nevica niente, nevica un po’, etc etc), Alex mi butta lì, con nonchalanche, un Piazzatorre qualunque.
Va bene che non ci sono grosse pretese, ma visto che siamo sulla strada per Foppolo, perchè non fermarsi lì? Dai, dai, che se poi non va bene, con lo stesso skipass possiamo salire a Bobbio lato Valtorta. E vabbé……
Quello che non ti aspetti da un buco di posto come Piazzatorre, 2 sole seggiovie che ti portano dai 1000mt della base ai quasi 1800mt del punto più alto, sono un bellissimo paesaggio e un panorama mozzafiato a 360°.
Considerando il tutto, la neve è ottima, addirittura una decina di cm di fresca, le piste sono ben tenute, c’è qualche boschetto interessante e si vedono percorsi bc alla (nostra) portata che potrebbero tornare utili post abbondante nevicata.
La giornata è splendida, pieno sole e praticamente nessuno sulle piste…infatti sono tanti gli scialpinisti che risalgono la montagna dirigendosi o verso Torcola Soliva (vecchi impianti ormai in disuso) o verso lo spazio più aperto di Torcola Vaga.
Dopo le foto di rito al panorama, iniziamo la giornata con un po’ di freeride solo che…ma di qui dove mai andremo a finire? Sto posto sarà anche un buco, ma se non lo si conosce il rischio di infognarsi è veramente alto… per fortuna ci viene in soccorso un boschivo sentierino dove poi siamo costretti a staccare la tavola per ritrovarci, dopo una ventina di metri, poco sopra la partenza della seconda seggiovia. Urge un rimedio…
Facciamo perciò la conscenza di Fabiano, un giovane ski freeride della zona, che ci fa da guida in un paio di percorsi (freeride vaga/vaghetta + boschetti vari) dove troviamo ancora ottima neve nella parte alta. Dopo queste due avventure…pausa rifugio per recuperare le energie con casoncelli e birretta.
Fabiano (PotaPow approved) ci saluta non prima di avvisarci che ci avrebbe segnato il percorso sotto la prima seggiovia, consigliandoci però di rientrare in pista dopo il primo tratto, altrimenti sarebbe diventato un calvario fino a giù….infatti…
Post ristoro ci fiondiamo nel sotto seggiovia con quantità di powder impensabili, io resto alto sulla destra mentre Alex sceglie di segnare la sua linea sulla sinistra: fantastico!
Seguiamo le tracce degli sci di Fabiano fino a un certo punto quando queste si perdono dentro un boschetto… e poi… poi continuiamo a scendere chi rimanendo sotto la seggiovia che seguendo le impronte di una lepre.
Capiamo ben presto che ormai il danno e fatto e ci ritroviamo più in basso, con vista arrivo della seggiovia, a dover scegliere di tagliare in boschetti root & stones (a vista!) tanto cari ad Alex. Alla fine si stacca la tavola e con il buon vecchio metodo ” scivola con il culo” arriviamo all’ultima curva della pista.
Risaliamo per un altro paio di giri nei vari bordo pista e poi scendiamo alla base con la pista di rientro che scopriamo, purtroppo in ritardo, non essere stata battuta…
La giornata si conclude con la split-Jones danneggiata (fortunatamente non in modo irreparabile), zona lombare dolorante, uno stiramento all’adduttore destro e due birrette che male non fanno.
Stay tuned!
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