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Powder days in Megève – january 2016
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Traba Offline
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Video Powder days in Megève – january 2016

Post festività natalizie, ormai in piena astinenza di uscite e di neve, ricevo una telegrammata di Yots: “Traba, sono in ferie dal 12 al 15 gennaio, dove andiamo? In Francia ne sta venendo giù tanta e le previsioni dicono una sola cosa in quei giorni: powder!”.

Sogno o son desto? Yots mi sta parlando di powder? Tanta powder?
“Cosa dici? Sei sicuro? Fammi guardare un attimo la situazione del versante transalpino e le previsioni meteo”. La mia risposta, però, non si fa attendere molto: “andiamo!”.
Sì, ma dove? Les Tres Vallées? Chamonix? Espace San Bernardo?
Scatta così la caccia alla località più adatta per quei giorni: ci viene in soccorso wepowder con previsioni (neve e vento), consigli e sopratutto il bollettino valanghe: meglio rimanere coperti dai boschetti a quote basse.
Allora? Allora Megève con i suoi 450 km di piste e le quote basse che vanno dai 1100 ai 2350 mt d’altitudine.
Si scatena allora il brianzolo che trova un residence (l’Orsiere) poco fuori dal centro del paese e prenota un appartamento che ospiterà, oltre a noi due, il sciur sciatur Vittorio, allertato dal sottoscritto e unitosi all’istante per la spedizione in terra straniera.

Partiamo all’alba di martedì 12 e caricata a dovere la Yots-mobile, munita anche di porta tavole/sci, prendo le redini del comando e ci dirigiamo verso il traforo del Mont Blanc, passaggio obbligato che ci condurrà verso la meta. Unico intoppo, il navigatore dello smarzfon del brianzolo che, appena entrati nell’abitato di Saint-Gervais-les-Bains, ci fa inerpicare su una tornantuosa collinetta, il tutto per risparmiare 6 minuti di strada…fortuna vuole che ancora non ci fosse neve a basse quote. A ogni modo, trascorse circa 4 ore, entriamo a Megève già debitamente imbiancata e poco dopo arriviamo a destinazione: giusto il tempo di lasciare i bagagli nel nostro alloggio e via di corsa a prendere la navetta che ci condurrà alla partenza della funivia di Rochebrune.

Skipass 4h per iniziare la nostra esplorazione di una parte di questo immenso comprensorio, saliamo mentre sta nevicando e del temuto vento, che il giorno prima aveva costretto a tenere chiusi la maggior parte degli impianti, non vi è praticamente traccia.
La nostra ricerca non dura poi molto, già al secondo impianto (una seggiovia) troviamo, tra i piloni, linee da tracciare in finissima powder.
Sarà un pomeriggio alla scoperta di bordi pista polverosi e del primo incontro di Yots con la tarte tatin: amore a prima vista!
Rientriamo alla base molto speranzosi per domani: neve ce n’è, gente poca (zero code agli impianti), il comprensorio è veramente grande e, cosa molto importante, a intervalli continua a fioccare insistentemente!
Giusto il tempo per un minimo di spesa in un market del centro, baguette e dolci in panetteria, una cena frugale (mezzo kg di pasta al pesto) e poi tutti a letto…

Mecoledì 13: powder day!
Il risveglio è come il miglior sogno per un freerider: la neve della notte e della mattina (continua a nevicare!) ha portato in dote una mezza metrata abbondante di powder…ma forse anche di più!
Eccitati come dei bambini, ci catapultiamo a fare lo skipass e scopriamo una gradevole particolarità di questo resort: la luce blu nel tabellone degli impianti sta a significare…piste non battute!
Fa più freddo del giorno precedente ma quasi non ce ne accorgiamo.
Man mano che, impianto dopo impianto, ci spingiamo verso Cote 2000, scopriamo manti di neve e fuoripista da veri golosi e, per non sbagliare, non ce ne facciamo mancare nemmeno uno!
Neanche quando, per risalire, dobbiamo prendere degli skilift con pendenza al 50% e non totalmente in linea retta (giurin giuretta ce n’era uno con svolta a destra a metà percorso); ma per la powder, la PotaPowder, questo ed altro!
I boschetti invece li evitiamo: troppo fitti ed enigmatici, tanto che non si scorgono tracce degli indigeni che portano dentro di essi…e se è così, un motivo ci dovrà pur essere.
Giunti alla destinazione finale, risalendo con la seggiovia verso Cote 2000, notiamo, su alcuni kicker creati fuori pista, le evoluzioni di alcuni sciatori al limite dell’incredibile: doppio backflip, rotazione su entrambi gli assi e chi più ne ha più ne metta… Yots non sta più nella pelle, mi guarda e dice: “ma quanta ce n’è?!”
Anche noi iniziamo a lasciare tracce in tutto quel ben di Dio: mentre io mi dedico ad alzare polveroni testando la Split Jones Hovercraft (una bomba da powder!), il brianzolo salta a ogni dosso, cunetta, granello di neve e… Vittorio? Al solito lo perdiamo di vista per poi vederlo scendere con la sua solita eleganza sotto la seggiovia (mentre noi stavamo salendo): anche il burbero sciatur sta assumendo la sua dose di powder!
Sotto una fitta nevicata, arriva anche il momento di fermarsi in rifugio per rifocillarsi un po’…beh, dire rifugio, in questo caso, è piuttosto riduttivo, meglio paragonarlo a un ristorante segnalato nella guida Michelin. Scartiamo i nostri panini accompagnati da un bel the caldo, e costoso, della casa e riprendiamo un po’ di energie spese nel corso della mattinata.
Rifocillati e riscaldati, torniamo sulla neve proprio nel momento in cui il cielo si rischiara e, pian piano, le nuvole lasciano spazio a un bel sole che illumina tutta la vallata: tempo perfetto per la powderata pomeridiana! Ci allarghiamo ancora di più, quasi ai confini della pista nera chiusa per rischio valanghe e troviamo altri pendii di neve fresca in cui tutto è permesso…anche una surfata con il Mont Blanc che svetta sullo sfondo: impagabile!
Dopo un pomeriggio così appagante, rientriamo alla base stanchissimi ma pienamente soddisfatti: powder day goduto fino all’ultimo respiro.

Il giorno seguente i muscoli presentano il conto quindi, oltre alla sveglia tardiva, decidiamo di diminuire il numero di giri, rallentando il ritmo, nell’esplorazione della parte del comprensorio nella zona del Mont d’Arbois e del Mont Joux. La giornata non è delle migliori, molte nubi, ancora nevischio e un’aria piuttosto fredda ci accompagnano alla scoperta di questo nuovo e più esteso territorio.
Com’è che dice quel detto? “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”… e infatti, in zona Croix Du Christ, troviamo nuovi fazzoletti in cui si sprofonda piacevolmente in soffice pow e l’attrazione diventa quindi irresistibile, quasi magnetica. Solchiamo il solcabile con lo stesso spirito del giorno precedente anche se le gambe vorrebbero, anzi, pretenderebbero il contrario, in poche parole, arriviamo alla consueta pausa in rifugio a gattoni! Zuppa calda a prezzi da rifugio italiano, wi-fi per far felice il brianzolo, temperatura ristoratrice e quando poi dobbiamo necessariamente uscire, uno schiaffo gelato ci arriva direttamente in viso obbligandoci a un duro risveglio. Decidiamo di prendere la via di casa, anche perchè lo spostamento e gli impianti da prendere sono più di quelli dei giorni precedenti. Solo Vittorio decide di staccarsi prima dell’ultima ovovia per testare un ulteriore paio di discese in fuori pista: un po’ a pezzi, ci ritroveremo poi tutti in appartamento. Nel tardo pomeriggio, ultima uscita per le mondane vie del centro, acquisto di un po’ di fromage da portare a casa e cena casalinga in vista dell’ultimo giorno di vacanza sulla neve.

L’indomani decidiamo di tornare sempre in zona Mont d’Arbois/Mont Joux, la giornata si apre spettacolarmente al sole mettendo in risalto tutta l’ampiezza della valle.
Yots avverte dolori muscolari in ogni dove e il suo morale è piuttosto basso…forse anche a causa del suo pancino disturbato dalla birra, rosso porpora, ai frutti di bosco ingurgitata la sera prima (bleah!).
Con Vittorio cerchiamo di trainarlo un po’, prima portandolo in un versante ben carico di neve fresca esplorato dallo stesso Vittorio il giorno prima, poi quando lo sciatur salta il cordone di sicurezza per l’accesso a un bel pendio pieno di powder e si ritrova però a tu per tu con uno skipatrol che stava verificando/bonificando; risultato: rispedito al mittente!
Alla fine rispolveriamo ancora pow negli stessi punti del giorno precedente (ma quanta ca**o ce n’è?!) finché Vittorio decide di andare in perlustrazione personale (ci dirà poi, con modesta soddisfazione… modesta per lui vuol dire che, per noi, ne ha trovata tanta) mentre noi rimaniamo in zona e finiamo nello stesso rifugio del giorno precedente.
Provo allora a giocarmi il jolly con il brianzolo: il dolce! Purtroppo però non ottengo l’effetto desiderato (il risveglio della sua insita powder machine) e piano piano rientriamo alla base per una doccia ristoratrice e l’incastro bagagli prima della partenza per il ritorno a casa. Poco più tardi ci raggiunge un sorridente Vittorio e ultimato il tetris nella Yots-mobile, in una Megève più carica di neve dal nostro arrivo, prendiamo la via del ritorno…questa volta non cagando di striscio il navigatore nei pressi di Saint-Gervais-les-Bains!


Stay tuned!

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Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-01-2016 05:35 PM da Traba.)
24-01-2016 05:05 PM
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peppe85ct Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

Invidia allo stato puro..... che neve Good
25-01-2016 04:49 PM
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yots Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

tanta invidia, si... ah no c'ero pur io Big Grin

neve fantastica, foto e video non rendono l'idea perche anche se le action cam le attivavamo sempre, poi eravamo interessati zero a fare riprese "buone" sul momento e ce la siam voluta godere alla grande... *-*
26-01-2016 12:30 AM
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aricost Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

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evolution Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

(26-01-2016 12:30 AM)yots Ha scritto:  tanta invidia, si... ah no c'ero pur io Big Grin

neve fantastica, foto e video non rendono l'idea perche anche se le action cam le attivavamo sempre, poi eravamo interessati zero a fare riprese "buone" sul momento e ce la siam voluta godere alla grande... *-*


allora sta jones ha passato il test? Big GrinBig Grin

Eleanor: Burton Custom '09 + Burton Malavita R '15 + Ride Ful Spdl '13
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yots Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

(26-01-2016 02:05 AM)evolution Ha scritto:  
(26-01-2016 12:30 AM)yots Ha scritto:  tanta invidia, si... ah no c'ero pur io Big Grin

neve fantastica, foto e video non rendono l'idea perche anche se le action cam le attivavamo sempre, poi eravamo interessati zero a fare riprese "buone" sul momento e ce la siam voluta godere alla grande... *-*


allora sta jones ha passato il test? Big GrinBig Grin

ho fatto la pace, si Praising

anche se sono ancora convinto che in qualsiasi situazione non sia come quella trovata a megeve (neve altissima e sofficissima, campi belli larghi... ), mi divertirei piu con una tavola diversa... va beh, una piu una meno cambia poco fischio
26-01-2016 08:51 AM
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andrea_86 Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

sto a rosicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Sarà che il cane mangia il granturco!??!!! .... ma che poi caca i pop corn no!!!

Nitro team gullwing (2013) +flux ds45 (2011)
27-01-2016 01:01 PM
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evolution Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

(26-01-2016 08:51 AM)yots Ha scritto:  
(26-01-2016 02:05 AM)evolution Ha scritto:  allora sta jones ha passato il test? Big GrinBig Grin
ho fatto la pace, si Praising

anche se sono ancora convinto che in qualsiasi situazione non sia come quella trovata a megeve (neve altissima e sofficissima, campi belli larghi... ), mi divertirei piu con una tavola diversa... va beh, una piu una meno cambia poco fischio

eh ma il problema che una jones 63w la puoi usare solo in queste condizioni.. cosa pensavi di farci? street.. LooolLooolLoool

Eleanor: Burton Custom '09 + Burton Malavita R '15 + Ride Ful Spdl '13
Ellen: Burton Malolo '09+ Burton Cartel '14
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27-01-2016 01:11 PM
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yots Offline
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Messaggio: #9
RE: Powder days in Megève – january 2016

(27-01-2016 01:11 PM)evolution Ha scritto:  eh ma il problema che una jones 63w la puoi usare solo in queste condizioni.. cosa pensavi di farci? street.. LooolLooolLoool

eh ma purtroppo non sempre ti scendono 80cm di neve la sera prima di andare Sad


son problemi fischio
27-01-2016 01:45 PM
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matteoaudi Offline
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RE: Powder days in Megève – january 2016

igga, ma allora esistono ancora posti dove nevica Smile

Snowboard is the way!!!!!!

Ragazzo immagine e pippa ufficiale della Somaro essepia!!!
27-01-2016 03:18 PM
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