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Ciao a tutti, un nuovo malato (e profano) di snow è tra voi!
Autore Messaggio
Angelo corallo Offline
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RE: Ciao a tutti, un nuovo malato (e profano) di snow è tra voi!

Benvenuto tra noi , se hai bisogno di qualsiasi cosa qua la trovi , compresa la passione di ruzzolare Smile

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02-12-2014 08:47 AM
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fdineve Offline
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Messaggio: #12
RE: Ciao a tutti, un nuovo malato (e profano) di snow è tra voi!

.. un mio appunto: ho notato che si sta man mano affermando una "filosofia" di insegnamento volta a rendere gli allievi "operativi" sin da subito, al fine di dare loro soddisfazione pressoche' "immediata"..
Mi spiego con qualche esempio a cui ho assitito personalmente diverse volte:

- nello snowboard: sempre meno, si passano i primi due o tre giorni ad insegnare l'equilibrio one-foot, la "foglia morta" front e back la gestione della tavola nel momento in cui il nose passa per la massima pendenza...
Invece, dopo due ore, gli allievi eseguono gia' le prime curve concatenate (scodando, e' ovvio, con il piede posteriore e/o "forzando" le derapate dimenando il busto).
Capisco che un principiante non veda l'ora di "viaggiare", e che dedicare tempo alle basi sia anche noioso...
Pero' imparare un po' di one-foot insegna a gestire il peso e la dimensione del nuovo attrezzo che si ha sotto i piedi, le noiose foglie morte insegnano a gestire la tavola con le punte e con i talloni alle diverse pendenze e su fondo duro, morbido, sconnesso e insegna che qualsiasi cosa accada, se ti metti su una lamina puoi far fermare la tavola in pochi metri..
Gestire la tavola nell'istante in cui passa alla massima pendenza insegna che l'attrezzo accelera immediatamente, e che basta un po' di coraggio per imparare mantenere il baricentro al suo posto senza buttarsi indietro, per evitare di partire via all'impazzata.
Insomma, tante piccole cose sono forse scoccianti all'inizio e che, mi sembra, vengono tralasciate nel nome del "vorrei imparare subito per divertirmi al piu' presto..".

- nello studio della musica: conosco almeno tre giovani (8, 11, 14 anni) che sono ottimi esecutori al piano (suonano tutti da almeno 4 anni), che fanno concerti e competizioni, ma che hanno cominciato a studiare veramente i fondamenti di teoria della musica e di armonia soltanto adesso.
Cio' perche' il moderno metodo e' quello di non insegnare la musica, ma di insegnare a suonare...
Niente piu' scale, intervalli, triadi, quadriadi, toniche, dominanti etc.. quello che conta e' che un bambino si diverta a suonare da subito.. poco importa se non sa cosa sia un terza, una quinta, una diminuita... deve tornare a casa e vedere che ha imparato a suonare.
Studiare la teoria musicale e' noioso, specie per un bambino... ed e' quasi sicuro che si rompera' le scatole presto e mollera' dicendo che il corso di piano e' noioso.
Solo dopo 3 o 4 anni cominciano ad insegnare loro i fondamenti.

- scuola di tango: una volta si passavano i primi mesi allo specchio per le posture (mani, testa, spalle).. tempo dopo si passava al ballo in coppia con un/una partner.
Ora in tutti i corsi di ballo, spiegano 4 sequenze fondamentali e poi fanno ballare in coppia gli allievi.
Ovvio che torni a casa contento perche' gia' alla prima lezione hai ballato il tango...

Insomma, quello che intendo dire e' che sto notando quello che chiamerei un certo "disimpegno" nell'imparare, disimpegno che, inevitabilmente, anche chi insegna deve seguire, altrimenti gli allievi potrebbero annoiarsi perche' non vedono subito risultati e, peggio, mollare criticando il corso o il maestro.
Quindi, Lamer, sicuramente sì al maestro di snowboard.. ma altrettanto importante e' capire che i progressi migliori richiedono un po' di tempo e di pazienza.
Qualsiasi maestro sara' secondo me stra-contento di accompagnare un allievo rider che abbia voglia di imparare davvero (e che non sia solo interessato a fare le curve dopo 2 ore, per poi prendere la seggiovia farsi male sulle piste rosse).

Ciao.
Carlo


"Water evaporates. Clouds form. Life begins.
A snowstorm atop high peaks falls heavy, settles, melts, flows through tributaries, streams into rivers, finds the sea and returns to the air.
This process we follow, this cycle we ride.
"

B. Iguchi in "The Fourth Phase"
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2014 11:39 AM da fdineve.)
02-12-2014 11:35 AM
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andrea_86 Offline
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Messaggio: #13
RE: Ciao a tutti, un nuovo malato (e profano) di snow è tra voi!

lamer benvenuto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sarà che il cane mangia il granturco!??!!! .... ma che poi caca i pop corn no!!!

Nitro team gullwing (2013) +flux ds45 (2011)
02-12-2014 03:58 PM
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supersimons Offline
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Registrato: Oct 2010
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Messaggio: #14
RE: Ciao a tutti, un nuovo malato (e profano) di snow è tra voi!

concordo sulle ultime 4 righe fiocco, ma su alcune cose devo dissentire (o meglio esprimere una mia opinione).

è vero si che si è perso un pò il concetto dell'insegnare prima i fondamentali e poi applicarli (e mi riferisco soprattutto al discorso della musica), però è un discorso che puoi fare da adulto, o da ragazzo che ha intenzione di impegnarsi nello studio di uno strumento.
mettiti nei panni di un bambino, che ovviamente ha voglia di fare, ma non di imparare tecniche e soprattutto teoria (il solfeggio è alla base ma è una rottura di scatole infinita per un adulto, figurati per un bambino che si sa hanno una soglia di attenzione molto più bassa).
mi rendo conto che ci sono cose che non possono essere escluse da un insegnamento, ma bisogna trovare il modo di insegnarla, io non sono del tutto contrario a far prima divertire un bambino, insegnargli qualcosa che gli dara un feedback positivo per continuare e poi magari inserirgli nel programma qualcosa di più palloso.

a livello psicologico invoglia molto di più, nello snowboard uguale. E' chiaro che in questo caso parliamo di adulti, ma quando si tratta di sport si torna tutti un pò bambini, se una cosa non mi piace e non mi da soddisfazione non la faccio no? a meno che non sono spinto talmente tanto dal desiderio di imparare a tal punto che non mi interessa se è palloso, io continuo uguale. Però sono eccezioni, la maggiorparte della gente che va a fare lezione e che vedi in pista (tralasciando somaro spa e tutti i gorilloni del forum e altra gente non iscritta che gira grosso) è gente che magari prende una lezione, poi decide se cominciare, conosco tanti ragazzi che con il vecchio insegnamento si sono rotti le scatole dopo due ore e non hanno più messo una tavola ai piedi.

riassumo, sono d'accordo sul fatto che i fondamentali vanno imparati, ma bisogna escogitare un metodo per insegnarli e al tempo stesso invogliare a divertirsi, perchè alla fine lo snowboard non è un lavoro, dev'essere una passione, e una passione che non ti da esperienze positive va scemando e la abbandoni. Il tecnicismo si rimanda a chi vuole fare sul serio.

spero di essere stato chiaro con questo papiro XD

NINJAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!

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"Da city beach senza carta di credito è come leccà na fica con le mutande.. meglio al cim!" cit. bizio88

"Oh Rodeo, Rodeo...Perchè sei tu Rodeo?" cit. Merlino

HEIDIIIIII, THE LIGHTEEEEER
02-12-2014 04:12 PM
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