(31-03-2012 01:01 PM)drpile Ha scritto: (31-03-2012 12:51 PM)Alextreme86 Ha scritto: Si pensava a Volpe, ma ha tempi d'attesa mostruosi...appena decido ti faccio sapere.
Il fatto Doc è che oltre a sintomi soggettivi, come il dolore e il senso di squilibrio, ci sono sintomi che secondo me, e inizialmente anche il mio medico (solo che poi in una settimana ha cambiato idea -_-' tacci sua) possono essere oggettivi. Frontalmente la caviglia si piega metà dell'altra, verso l'esterno sembra un tronco ed è sempre gonfia ultimamente. Magari non è niente di relativo alla placca, che è pure meglio se non devo operare, però vorrei capire che c'è che non va e perchè a seguito di attività sportive più intense il problema si è acutizzato.
Personalmente, viste le lastre con esito positivo, la penso ancora come quando abbiamo parlato al tel, della fisioterapia fatta bene potrebbe bastare, però mi piacerebbe sentirlo dire anche dagli altri dottori...se no vengo a fare la visita da te e i soldi li do a te, eche*azz! 
eheheh allora prepara gli assegni ed un mutuo che ti spiumo!!! 
scherzo!
Volpe l'ho visto a parecchi congressi e mi è sempre parso uno serio e decisamente orientato, ma chredo che anche gli altri componenti della sue equipe siano altrettanto validi.. se lavorano con lui un perché ci sarà!
il prblema a questo punto lo vedo diviso in 2 componenti: 1 la placca con suo ingombro e la sua rigidità che comunque influenza la dinamica articolare, l'altro i fatto legamento: i legamenti appaiono continui all'eco e questo è un bene, tuttavia resta il problema della propriocezione che già ti avevo illustrato..
levando la placca inoltre puoi approfondire anche con RMN alla ricerca di problemi cartilaginei ed è possibile anche sudiate meglio l'anatomia legamentosa.. tuttavia con la placca è inutile metterti sotto una risonanza perché il titanio causa comunque artefatti che inficiano la validità dell'esame!
da quello che leggo ti vuoi dare anche al downhill e similari.. a questo punto ti conviene comunque toglierla visto che ti appresti ad attività ad alto impatto.. e se per tua sfortuna ti rifrattori li con la placca in sede è un po un casino.. tuttavia tutte queste sono considerazioni che devi fare con chi ti opererebbe e seguirebbe anche nell'approfondimento diagnostico...
nel tuo caso l'intervento sarebbe un "first step", l'inizio di un percorso per andare a cercare di oggettivare i tuoi sintomi e problematiche.. almeno la vedo così!
Ciao,in due parole ti posso dare un riscontro della mia esperienza,che è identica alla tua:
Rottura malleolo peroneale,placca e 7 viti,fisioterapia e nell'anno successivo all'intervento (e oltre) se correvo mi si gonfiava tantissimo,una discesa e obbligo di fermarmi per il dolore fortissimo al malleolo.
Fai conto che io ho fatto 3 mesi a non camminare a causa della frattura (di lunghezza 7cm) e la lesione del tendine tibiale.
Dopo 1 anno e mezzo dalla frattura,programmo la rimozione della placca,quasi obbligata dai medici, visto che avevo vent'anni.
15 giorni di recupero e per 3-4 mesi soliti dolori (snow/corsa ecc erano possibili solo per poco tempo), dai 6 mesi dopo l'operazione invece un cambiamento radicale (ovviamente graduale).
Adesso,a 1 anno e mezzo dall'intervento di rimozione posso correre senza problemi,niente piu gonfiori,posso sciare per tutta la giornata,per una settimana di fila senza soffrire dei dolori che prima mi costringevano a mattutini e soste frequenti!
Oltretutto ho recuperato quasi tutta la mobilità articolare (mancano 10-15 gradi che penso non recupererò mai,ma ovviamente non essendo una ballerina,va piu che bene cosi)!
Togli tutta la ferramenta e vedrai che nel giro di un anno tutto cambierà!!!
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(31-03-2012 01:01 PM)drpile Ha scritto: (31-03-2012 12:51 PM)Alextreme86 Ha scritto: Si pensava a Volpe, ma ha tempi d'attesa mostruosi...appena decido ti faccio sapere.
Il fatto Doc è che oltre a sintomi soggettivi, come il dolore e il senso di squilibrio, ci sono sintomi che secondo me, e inizialmente anche il mio medico (solo che poi in una settimana ha cambiato idea -_-' tacci sua) possono essere oggettivi. Frontalmente la caviglia si piega metà dell'altra, verso l'esterno sembra un tronco ed è sempre gonfia ultimamente. Magari non è niente di relativo alla placca, che è pure meglio se non devo operare, però vorrei capire che c'è che non va e perchè a seguito di attività sportive più intense il problema si è acutizzato.
Personalmente, viste le lastre con esito positivo, la penso ancora come quando abbiamo parlato al tel, della fisioterapia fatta bene potrebbe bastare, però mi piacerebbe sentirlo dire anche dagli altri dottori...se no vengo a fare la visita da te e i soldi li do a te, eche*azz!
eheheh allora prepara gli assegni ed un mutuo che ti spiumo!!! scherzo!
Volpe l'ho visto a parecchi congressi e mi è sempre parso uno serio e decisamente orientato, ma chredo che anche gli altri componenti della sue equipe siano altrettanto validi.. se lavorano con lui un perché ci sarà!
il prblema a questo punto lo vedo diviso in 2 componenti: 1 la placca con suo ingombro e la sua rigidità che comunque influenza la dinamica articolare, l'altro i fatto legamento: i legamenti appaiono continui all'eco e questo è un bene, tuttavia resta il problema della propriocezione che già ti avevo illustrato..
levando la placca inoltre puoi approfondire anche con RMN alla ricerca di problemi cartilaginei ed è possibile anche sudiate meglio l'anatomia legamentosa.. tuttavia con la placca è inutile metterti sotto una risonanza perché il titanio causa comunque artefatti che inficiano la validità dell'esame!
da quello che leggo ti vuoi dare anche al downhill e similari.. a questo punto ti conviene comunque toglierla visto che ti appresti ad attività ad alto impatto.. e se per tua sfortuna ti rifrattori li con la placca in sede è un po un casino.. tuttavia tutte queste sono considerazioni che devi fare con chi ti opererebbe e seguirebbe anche nell'approfondimento diagnostico...
nel tuo caso l'intervento sarebbe un "first step", l'inizio di un percorso per andare a cercare di oggettivare i tuoi sintomi e problematiche.. almeno la vedo così!
Ciao,in due parole ti posso dare un riscontro della mia esperienza,che è identica alla tua:
Rottura malleolo peroneale,placca e 7 viti,fisioterapia e nell'anno successivo all'intervento (e oltre) se correvo mi si gonfiava tantissimo,una discesa e obbligo di fermarmi per il dolore fortissimo al malleolo.
Fai conto che io ho fatto 3 mesi a non camminare a causa della frattura (di lunghezza 7cm) e la lesione del tendine tibiale.
Dopo 1 anno e mezzo dalla frattura,programmo la rimozione della placca,quasi obbligata dai medici, visto che avevo vent'anni.
15 giorni di recupero e per 3-4 mesi soliti dolori (snow/corsa ecc erano possibili solo per poco tempo), dai 6 mesi dopo l'operazione invece un cambiamento radicale (ovviamente graduale).
Adesso,a 1 anno e mezzo dall'intervento di rimozione posso correre senza problemi,niente piu gonfiori,posso sciare per tutta la giornata,per una settimana di fila senza soffrire dei dolori che prima mi costringevano a mattutini e soste frequenti!
Oltretutto ho recuperato quasi tutta la mobilità articolare (mancano 10-15 gradi che penso non recupererò mai,ma ovviamente non essendo una ballerina,va piu che bene cosi)!
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...pensa che la cosa più importante è che non c hai rimesso le penne!!