Salomon super 8 160

[Van Laden]

era troppo stretta, troppo reattiva nel cambio lamina e troppo repentino l'ingresso in curva, per i miei gusti.
Poi era più tosta come flex rispetto alla super 8. E anche rispetto alle mie due tavole di riferimento, Custom camber e Rome Agent camber. Queste le gestivo bene, progressive in ingresso in curva e cambio lamina... tavole più "tranquillone", prevedibili e gestibili.

La Mullair mi è sempre sembrata molto aggressiva ed imprevedibile. Sul duro in particolare non mi dava assolutamente confidenza, avevo sempre la sensazione di essere ad un soffio dal controlamina.

Poi in curva, si, teneva bene, nulla da dire, ma ho capito che le tavole col magnetraction non fanno per me. Con la super 8 ho riscoperto il piacere di mettere la tavola in lamina, e di sentirla scorrere pulita in traiettoria, mentre con la Mullair le curve che facevano erano più "sporche", sembrava mollasse all'inizio e poi riprendesse grip per via del magnetraction... o almeno, mi sembrava di sentirla così...

Ho avuto altre tavole anche più aggressive ed abbondantemente sopra il mio livello, anche più della Mullair, tipo un paio di Capita Mercury, quando avevo molte meno uscite di adesso... ma pure con quelle, mi davano confidenza, mi son sempre divertito, magari arrivando a fine giornata con le gambe spaccate. Non avrei problemi a riprendermene una, magari con un poco di esperienza in più... mentre la Mullair (e le Mervin in generale) non mi attirano più. La considero un'esperienza chiusa, per me (magari era pure una tavola tanto sopra il mio livello, e non l'ho capita... boh!)

Altra cosa che non si è mai capita bene, i primi due anni di produzione della Mullair avevano il pacco delle boccole degli attacchi in una posizione, senza avere davvero uno stance raccomandato, con Muller che dal suo instagram raccomandava di settare gli attacchi tutti avanti nelle prime boccole... poi dal terzo anno, pur essendo identica, gli hanno spostato i pacchi boccole in posizione più avanzata in direzione della punta. Non so, mi ha fatto pensare ad una tavola "work in progress", non davvero "rifinita"... ecco, questa probabilmente è stata la mia sensazione, quando ce l'avevo ai piedi.