Allora raga, sono di ritorno da weekendino sul Cimone e come promesso ecco una piccola rece (al max delle mie possibilità) sul set-up tavola Rossignol Taipan Amtek 158 W + attacchi Union Flite Pro L + Burton Moto 44.5 .
La sera prima di partire sono riuscito, non senza sforzi (per quanto riguarda il set-up degli attacchi sullo scarpone..), a settare il famoso trio scarponi-attacchi-tavola, "con discreto successo" a sentire il mio maestro. E già questa è stata una soddisfazione haha. Prima che inizi con le mie considerazioni, vale la pena ricordare che prima di imbarcarmi in questo weekendino appenninico il qui presente contava soli 5 giorni cinque di apprendimento snow risalenti a circa 1 mese fa ormai. Ergo, anche per prendere un pò di feeling con la nuova tavola, attacchi e scarponi, appena arrivato sulle piste mi sono diretto con maldestra cautela verso il.... baby park hehe. Tuttavia il feeling con i componenti è nato molto presto, tanto è vero che dopo 4 ore stavo facendo le rosse più impegnative del comprensorio e a fine giornata mi sono pure permesso un paio di nere. E adesso vi spiego il motivo: la tavola è estremamente "forgiving" direbbero in USA, anche quando sbagli l'approccio alla curva difficilmente ti disarciona. In più, attacca bene anche il ghiaccio.. piacevole sorpresa davvero! Vi racconto brevemente un episodio: la prima nera l'ho fatta per caso, non era segnalata. Mi sono anche discretamente ca*ato sotto perchè era composta da 3/4 muretti di ghiaccio fatti a gradoni con buche grossette. Ho pensato, se questa la faccio tutta di culo e non mi fracasso niente, mi va di lusso. E invece la tavola ha retto il ghiaccio strabene, non mollava mai. Il risultato è stato che mi è venuta voglia di farmene un'altra.. e giù per la nera!
Tornando alla tavola, in conduzione va a meraviglia, e sul dritto non è velocissima ma non mi ha mai scaricato. E' un 5 di flessibilità, quindi per jibbare non è il max ma a me questo interessava poco. Ho iniziato a fare serpentine ancora non perfettamente sulle lamine, leggermente spazzate (il controllo del peso sui 2 piedi non è ancora ottimale), e la tavola ha retto bene, mi è andata in controlamina solo 2 volte ma me lo sono meritato, mettiamola così. Sui terreni accidentati (cumuli di neve, buchette, ecc) si comporta bene, non ci passa in mezzo come un coltello nel burro ma certamente ti fa pensare che se fai tutto "a modino" non avrai problemi di sorta. Non l'ho provata in fresca (perchè non c'era) ma su neve profonda quasi 2 mt sì.. e devo dire che non mi ha dato la minima sensazione che potesse inabissarsi, sempre a galla. L'unica cosa che ha di "peggiore" (si fa per dire) rispetto alla tavola a noleggio è che, a differenza del pezzo di ghisa che mi avevano rifilato durante la scorsa settimana bianca, ha una base estremamente scivolosa e ogni volta che scendevo dalla seggiovia era quasi sempre un tonfo. Pad much needed credo!
Gli attacchi si sono comportati benone, unica nota stonata è che la scritta arancione fosforescente "union" nel back heel già si è un pò sbuccettata e vabbè niente di che.. però appena tirati fuori dalla scatola dà un pò l'idea che non siano il massimo della qualità.
Scarponi: porco zio il sinistro mi va un pò stretto (a dx mi sono rotto l'alluce e quindi è di 1/2 mm più corto del sx) ma già il secondo giorno andava meglio. Per il resto, reggono bene e le chiusure sono buone e rapide.
Beh, credo sia tutto per ora, kawabongaaaa!
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