Il primo amore

[fdineve]

Accadde che circa 17 anni fa un tizio che conoscevo e che sciava, andava in monosci, faceva telemark, saltava giu' dai ponti con l'elastico e faceva gare di windsurf, mi dice che e' uscito un nuovo sport che si fa sulla neve con una roba simile al monosci ma sul quale stai di traverso.
Lui lo sta facendo da un paio di anni e si stradiverte anche perche' non ce l'ha nessuno e puoi addirittura andare fuoripista dove nessuno ti rompe i co...ioni.

Io non ero mai neanche stato sulla neve e gli dico che non me ne importa proprio una mazza, ma lui insiste, mi dice che e' una delle piu' grandi figate, che devo assolutamente provare.. e mi lascia una delle sue tavole, dove c'e' scritto sopra bello grosso "Burton" e "168", larga, con il davanti a punta rialzata e il dietro poco rialzato e troncato di netto.
Mi dice che se non ho gli scarponi non e' un problema.. bastano i doposci oppure gli scarponcini da montagna..
Cosi' feci... e mi trovai a 29 anni per la prima volta della mia vita sulla neve, vestito a ca**o, con i jeans,una giacca a vento ridicola, scarponcini da trekking, guanti di lana, senza berretta ne' maschera.
Scelsi di mettermi in un pendìo di 500 metri circa non frequentato da sciatori, con la neve che mi arrivava sopra al ginocchio, e iniziai a fare su e giu', salendo a piedi e scendendo con la tavola.
Da allora non ne sono piu' sceso e negli anni seguenti ho fatto snowboard soltanto con quel tizio di Viterbo... quando ero a Roma andavamo sempre in Abruzzo mentre quando lui era a Bergamo andavamo qui intorno casa mia.
Erano i tempi in cui a Campo Imperatore c'era il piccolo halfpipe dove cazzeggiavamo tutto il giorno, e lo snowboard era spesso un modo per ruzzolare in neve fresca, e scordarsi qualsiasi paranoia.

Sono sempre stato molto grato a Vittorio di Viterbo...
Non so quindi quale sia stata la mia prima tavola.
Il primo amore pero', lo ricordo chiaramente.
Snowboard.