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[leleprince91]

Liberace Technologies,o Lib Tech come tutti la conoscono,nasce nei primi anni 80 ad opera dell’ingegnoso studente universitario e rider Mike Olson.
Mike costruisce in maniera del tutto artiginale il suo primo prototipo di tavola nel lontano 1977 poi nel 1984,una volta mollata la Pacific Lutheran University (ne conosco un altro che ha abbandonato una sfolgorante carriera universitaria dopo ben 2 esami...),decide di seguire la propria vocazione e di dedicarsi a tempo pieno alla costruzione di tavole da neve.

Avvia la propria attivita’ in una bettola disastrata (un classico) dove ben presto viene affiancato da Pete Saari (tuttora direttore Marketing di Lib Tech) con cui inizia una fortunata collaborazione : i due cominciano a sfornare mezzi interessanti e a farsi una discreta reputazione presso i riders della nascente scena snowboard locale.

Nasce così Mervin Manufacturing (casa di produzione dei marchi Lib Tech,Gnu Snowboard,Roxy Snowboard e Bent Metal Bindings ) situata presso Sequim,nello stato di Washington,dove ancora oggi ha luogo fisicamente la produzione (da qui la classica etichetta con foglia d’acero appiccicata su ogni tavola con la dicitura HANDCRAFTED NEAR CANADA).

Parliamo di una produzione coi contro caxxi visto che il brand è da sempre attento e pronto a investire su nuove tecnologie e materiali innovativi,con un occhio ben puntato sul riciclo,sull’impiego di sostanze eco-compatibili e sull’impatto ambientale.
E poi ogni tavola Lib Tech viene costruita a mano con pazienza e cure amorevoli :mi ricordo che qualche anno fa si diceva che per costruire una singola tavola impiegassero 40 giorni..si va be’..
Il vero motivo del successo della casa americana però è ben noto a tutti e ormai lo conosce anche mia mamma: parliamo delle tecnologie Banana Tech e Magne -Traction.

Con la prima Lib Tech ha reintrodotto,perfezionato e reso di pubblica fruizione il camber inverso (qualche esperimento di tavola rocker si era già visto negli anni di fuoco dello snowboard,quando le case andando per tentativi hanno provato veramente di tutto..) che oggi tutti conosciamo e che ha provocato un bello scossone nel mondo dello snowboard,contribuendo a trasformare anche l’ultimo dei bacchi in mega-jibber cazzuto.
Con la seconda ha provveduto a "sgrossare" e ottimizzare alcune vecchie soluzioni rendendole proprie e regalando ai rider qualcosa di sorprendente: lamine ondulate con 7 punti di contatto dalla presa e dal mordente senza precedenti;una trovata rivoluzionaria che ha sbaragliato la concorrenza e ha creato una vera e propria armata di Lib-fedelissimi cresciuta stagione dopo stagione.

fonti: freshfarm