Visto che il titolo della discussione e' "Burton vs tutti", vi passo questa intervista ad Halldor Helgason (..che per me, con i baffi proprio non si puo' vedere
).
E' un po' lunga da leggere, ma interessante per capire la filosofia "giocosa" con cui Halldor ed Eiki conducono le loro Lobster e Switchback... totalmente antitetica, invece, all'intervista di Donna Burton che parla di "vision", "mission", "programmi di motivazione" dei dipendenti, "team bulding" e tutte le altre cose che chi ha lavorato per aziende USA conosce bene.
In particolare, poi, Halldor parla delle competizioni dicendo che ormai le gare di alto livello sono una lotta all'ultimo sangue a chi aggiunge una rotazione o un giro di cork o un flip in piu'..
Si chiede se, invece di avvicinarli, questo non possa in realta' tenere lontani i "principianti" dallo snowboard poiche' forse a quei livelli competitivi cosi' assurdi lo snowboard potrebbe non essere piu' neanche un diverimento
L'intervista ad Halldor:
http://www.boardsportsource.com/#!/artic...r-in-15-16
L'intervista a Donna:
http://www.boardsportsource.com/#!/artic...-carpenter