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Versione completa: Oltre il confine
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Racconto-report sul weekend trascorso a Seefeld (Austria).

Partecipanti: Roberto, lo sciatore esperto e matto allo stesso tempo, fanatico dello scialpinismo; Daniel, lo sciatore principiante, trainato da Roberto nelle sue pazze avventure; io, l’unico tavolato, prima volta a fare snowboard all’estero.

Sapendo di essere in minoranza, ho scelto volutamente di non inaugurare ufficialmente la tavola nuova in compagnia di sciatori perché, consapevole delle passate esperienze simili, non avrei avuto modo di apprezzarne a pieno le particolarità (e condividere a caldo le emozioni). Tutto sommato però è andata molto meglio di quanto mi aspettassi, quindi diciamo che alla mia vecchia Nitro Team (che ha 9 anni ma non li dimostra) ho regalato un’esperienza indimenticabile.

Già all’arrivo venerdì sera la scimmia era impaziente solo a vedere i 70cm di neve sui tetti del paese, Wub qui il weekend promette bene!

Sveglia presto, abbondantissima colazione in albergo e poi via, sulle piste. Temperatura ottimale, tempo variabile dal coperto al sereno, pomeriggio caldo.
Qualche pista di riscaldamento, ma solo dopo ho visto la lunga risalita con l’ancora! Scare2 E già l’ansia, erano anni che non prendevo uno skilift. Ma questo non era come gli skilift che avevo preso io in passato, questo era mooolto più lungo, al limite di una gara di resistenza. Prendo l’ancora e si sale. Intanto mi guardo intorno, bellissimo panorama. Ritorno con la mente sullo skilift e qualcosa non mi torna, c’è qualcosa di strano ma non capisco cosa. Solo più avanti scopro che lo skilift non è dritto ma fa un paio di curve. Busted_cop Tutto sommato sono stato all’altezza della situazione, non sono neanche caduto! Clapping

Io e Roberto azzardiamo un primo fuoripista seguendo una strada con i muri di neve ai lati alti un metro. Superato il muro giù per il bosco di pini praticamente immacolato. Neve alta con leggera crosticina sopra che copre la polvere annullando il sottobosco, pini grossi vicini ma non troppo, il giusto per divertirsi a fare slalom, uno spettacolo!!! Cool

Pomeriggio piccola pausa, ritorno in albergo, un paio d’ore in sauna, riposino e poi di nuovo fuori per l’ultima trance in notturna. Pista larga illuminata a giorno, sembra un’autostrada: sciatori (e snowboarder) come missili a destra e sinistra. No, così non mi diverto. Dico agli altri che vadano per i cavoli loro, per me è tutto troppo veloce. Così approfitto della situazione e passo la serata a lato pista provando qualche manovra jibbing.

Domenica il programma si ripete, però i miei amici passano la mattinata in una risalita con le pelli diretti alla cima, io li passo sulle piste, in particolare una, la stessa della sera prima, perché ho scoperto che c’è un bel boschetto anche lì. Diventerà il mio parco giochi per tutta la mattina. Icecream La cosa che mi stupisce è che anche qui ci sono pochissime tracce pur scoprendo letteralmente infinite linee. Ma com’è possibile? Se questo bosco fosse in Paganella non crescerebbero neanche i pini da quanta gente passasse! Beh… tanto meglio per me. Laugh

Poi le ultime due ore le trascorro raggiungendo la cima per fare un’ultima discesa con i miei amici. Noto in giro diverse tavole hard e come queste creino dei solchi profondissimi sulla pista. Mai visto così tanti hard in due giorni. Peccato non avere il tempo di provare la pista con le porte da snowboard, però arrivato in fondo ho ancora il tempo per un’ultima risalita. In coda al tornello noto la tavola di un tipo: tavola soft ed entrambi attacchi orientati verso il nose! Undecided “Vabbeh...” penso io dubbioso.
Scendo dalla seggiovia pensando ancora a quello che ho visto ed allacciandomi noto due giovani con le stesse regolazioni. Blink Allibito, scendo un pezzo di pista ed osservo tutte le tavole che passano: quasi la metà sono pseudo-hard con tavole soft! Scare2 Ma perché? Ma che Paese è l’Austria che monta gli attacchi in avanti e non traccia i boschetti divertenti?

A questa domanda mi ha risposto il silenzio. Huh
nooooooooo!!!!!
Trovi un paradiso di powder ma non hai un tavolone da freeride?!?!?!
Su, dai, almeno un paio di ciaspole, per seguire i soci sciatori, le potevi noleggiare Tongue
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